uil-princi-rc-300x219“Ci stupisce la solerzia con la quale il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese si sia mobilitato a sostegno dello Sporting Locri, la società di calcio femminile balzata agli onori della cronaca nell’ultima settimana per le recenti lettere intimidatorie indirizzate ai suoi dirigenti. Ci stupisce non tanto perché consideriamo il calcio a 5 femminile, e lo sport in generale, un argomento di secondaria importanza. Anzi, ci teniamo a esprimere la nostra vicinanza alle atlete dello Sporting e a tutta la società. Ciò che però ci sorprende è che il Sindaco Giovanni Calabrese non abbia inteso attivarsi con la stessa solerzia nella vicenda dei tredici lavoratori Lsu-Lpu del Comune di Locri, che ormai da un anno attendono la contrattualizzazione prevista dalla legge”. E’ quanto denuncia in una nota il Segretario Provinciale della UilTemp Stefano Princi, chiedendo al Sindaco Calabrese un passo in avanti per la risoluzione della vertenza.

 

“Ormai da un anno tredici famiglie di Locri attendono di sapere cosa ne sarà del loro futuro – ha aggiunto il Segretario Princi – la vicenda ha ormai assunto i toni del grottesco. Tutti gli attori pubblici coinvolti nella vertenza, dal Ministero in giù, hanno chiarito al Sindaco Calabrese che è necessario procedere con le assunzioni. Il primo Cittadino di Locri invece, come il tenente dell’ex Esercito Imperiale giapponese, che diversi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, continuava imperterrito la sua battaglia personale su un’isola delle Filippine, si ostina a sostenere il contrario, lasciando ancora nel limbo tredici persone”.

 

“Una decisione che peraltro contrasta con quanto indicato nell’ultima legge di Stabilità approvata pochi giorni fa dal Governo – prosegue Princi – all’interno della quale sono state destinate le risorse per le contrattualizzazioni dei precari anche da parte di tutti quegli Enti che versano in condizioni di dissesto, anche peggiori di quelle del Comune di Locri. Un risultato ottenuto come conseguenza della grande battaglia vinta da sindacati e lavoratori nello scorso mese di luglio. Al Sindaco di Locri Giovanni Calabrese chiediamo di ravvedersi. Gli Lsu-Lpu comunali attendono il contratto ormai da un anno. Se così non fosse, la forza sindacale che rappresento, che ha affiancato i lavoratori in questi lunghi mesi di lotta, ha valutato la possibilità di intraprendere un percorso differente, che coinvolge la Regione, affinché queste persone trovino come ultima condizione possibile la collocazione presso altri Enti, al fine di vedere riconosciuto il loro diritto alla contrattualizzazione. Un’ipotesi che consideriamo come ultima ratio, che andrebbe a rappresentare una sconfitta per il Comune di Locri che invece avrebbe l’obbligo di sottoscrivere i contratti, così come hanno fatto praticamente tutti gli altri Comuni calabresi”.