Stiamo assistendo ad un’offensiva politica e culturale spietata contro le donne, anche con tentativi di riforme normative che ci riportano indietro di 50 anni. E solo noi, restando compatte e rivendicando i diritti negati possiamo determinare un’inversione di tendenza.
Perciò mai come adesso è importante per la società tutta che le donne possano governare nelle sedi politiche e amministrative. La nostra mission, pur avendo per obiettivo l’applicazione di un diritto, peraltro già sancito, non è il punto di arrivo, è il punto di partenza. La doppia preferenza di genere non è il fine tout court ma il mezzo. Il pensiero femminile rappresenta un approccio “diverso” nel concepire i rapporti tra le persone, tra i popoli e verso l’ambiente, perciò vogliamo avere voce non soltanto sulle questioni che riguardano le donne, ma su tutte le tematiche che, trasversalmente, deve affrontare chi ricopre una carica politico-amministrativa.
E non finisce qui, no: perché io non voglio votare per candidate piazzate nelle liste tanto per dare applicazione formale alla normativa, voglio poter scegliere anche da chi farmi rappresentare.
Daniela Diano
Responsabile Consultorio Familiare