Obiettivo dell’incontro è quello di far conoscere le opportunità del sistema mutualistico in una fase di attuale riforma del welfare anche di fronte ad una necessità, sempre più urgente, di migliorare l’accesso ai servizi di cura.
I recenti dati di Demoskopika dicono che nel 2017 13,5 milioni di italiani, pari al 22,3%, hanno rinunciato a curarsi per motivi economici, per le lunghe liste di attesa e perché, non fidandosi del
sistema sanitario della regione di residenza, non hanno potuto affrontare i costi della migrazione sanitaria ritenuti troppo esosi.
Le mutue operano in difesa del diritto alla salute e del benessere delle persone: la loro gestione è finalizzata a garantire le migliori condizioni di esercizio di questo diritto nell’arco della vita di ogni singolo socio e assistito. Sostengono il legame con il territorio e con tutte le espressioni della società civile e contribuiscono allo sviluppo delle relazioni tra le persone e alla coesione sociale.
Sono impegnate nella realizzazione di un sistema di welfare inclusivo, sussidiario al Servizio sanitario nazionale, integrato tra soggetti pubblici e soggetti privati non profit, aperto e continuativo
tra il mondo del lavoro e la società civile.
In questa direzione si inserisce il confronto con la Mutua Cesare Pozzo che svolge da anni attività sanitaria ma anche sociale e di assistenza alla famiglia, oltre a quelle educativa, culturale e
formativa.
All’incontro del prossimo 8 Maggio interverranno:
Don RigobertElangui, direttore della Caritas diocesana
Francesco Mollace, portavoce del Forum del Terzo Settore della locride
Federica Roccisano, presidente della Cooperativa Sociale Hermes 4.0
Antonino Zumbo, presidente della Mutua Cesare Pozzo Calabria.
Sono invitate le organizzazioni del Terzo Settore, gli ordini professionali e tutti i cittadini.