Sono state circa 60 le persone coinvolte in un interessante progetto che aiuta la Calabria e la Locride a muoversi oltre i confini del territorio e sperimentare insieme ad altri i processi di condivisione delle strategie di innovazione sociale da applicare ai bisogni della nostra area.
Apprendere a co-creare, co-sviluppare e co-implementare progetti di innovazione sociale ispirati ai principi del Nuovo Bauhaus Europeo, rafforzando le competenze progettuali del terzo settore nel supporto delle persone maggiormente fragili che vivono in contesti svantaggiati a partire dalla Locride. Questi i temi del seminario europeo appena conclusosi a Siderno e che si è realizzato all’interno di un progetto promosso da Civitas Solis come ente capofila denominato SIMA (Social Innovation Management: Alliances for the New Bauhaus, Management dell’innovazione in ambito sociale: Alleanze transnazionali per un Nuovo Bauhaus). Progetto transnazionale cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito della misura KA2 Educazione degli adulti del programma Erasmus+ e che si realizza in partenariato con le organizzazioni “Plano2” e “Lighthouse of the world”, ambedue con sede a Salonicco in Grecia, e con l’associazione belga Maison de Jeunes de Viroinval.
L’iniziativa intende promuovere la creazione di una rete transnazionale tra le organizzazioni coinvolte al fine di rafforzare le competenze legate alla gestione di progetti di innovazione sociale attingendo all’approccio del “Nuovo Bauhaus europeo” lanciato dalla Commissione Europea per ripensare i nostri stili di vita e dare forma a futuri modi di vivere che rispondano ai principi di maggiore accessibilità, inclusione e sostenibilità.
“Affrontare il cambiamento climatico e prendersi cura del nostro ambiente ci impone di ripensare al modo in cui viviamo integrando sostenibilità e inclusione nelle soluzioni sociali” ha affermato Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis, nell’introdurre i lavori del seminario che ha visto uno dei workshop realizzarsi nella sala consiliare del Palazzo di Città a Siderno. Qui gli ospiti europei sono stati ricevuti per conto dell’amministrazione comunale dal vicesindaco con delega alla Politiche sociali, Salvatore Pellegrino, dall’assessora all’istruzione Francesca Lopresti, e dalla responsabile del settore welfare Rosanna Lopresti. Nel dibattito sono intervenuti tra gli altri Spyros Avdimiotis, professore associato di gestione delle risorse umane e management all’Università Internazionale di Salonicco, Ioanna Papaionannou, direttrice di Plano2 consulting, Isabelle Bayette, responsabile di MJV Viroinval, Stavros Giouvannis operatore di Farous tou Kosmou, Giuseppe Nunziato Belcastro dell’associazione Mediterraneo e Ambiente, e Fimmina TV.
Per noi che abbiamo seguito l’evento in tutte le giornate in cui si è sviluppato, è stato gratificante comprendere che non siamo soli. Spesso, senza rapportarsi ad altre aree, ad altri territori anche lontani, si cade nell’errore di sentirsi soli, a precipitare nella disillusione della qualità del proprio lavoro. Con questa iniziativa si è immediatamente compreso che i problemi di già tre paesi differenti, nelle loro aree più marginali e problematiche sono pressoché simili: dispersione scolastica, povertà, disagio sociale, pochi strumenti a sostenere famiglie e minori. E’ da questo che la comunità internazionale che si è creata, ha puntato per condividere strumenti e metodi per meglio operare nei diversi paesi. Raccogliendo stimoli e idee e trasformandole in un’unica guida, una sorta di manuale condiviso che aiuti le organizzazioni e che possa essere divulgato come strumento di azione. Non che si possa risolvere ogni male ma che si riesca a contenere i danni. Dare la mano nel modo giusto ad una famiglia, ad un bambino, ad un ragazzo e aiutarlo a crescere in modo sano, un bambino alla volta, una famiglia alla volta, è già un grande risultato.
Le attività del progetto si basano su 4 eventi tematici transnazionali tra cui seminari, visite di studio e workshop co-creativi in ciascun paese partner. All’interno dell’iniziativa è prevista la redazione di un manuale di buone prassi miranti al coinvolgimento dei beneficiari in tutte le fasi di progettazione di interventi di innovazione sociale.
Durante i quattro giorni di permanenza delle delegazioni europee, oltre a sessioni di scambio di esperienze, sono state realizzate delle visite sul campo ad alcuni dei progetti gestiti da Civitas Solis nel territorio, oltre che a Siderno a Locri e San Luca. Visita sul campo anche alle attività promosse dalla Croce Rossa al Porto di Roccella e della delegazione della Lega Navale di Locri. A San Luca gli ospiti sono stati ricevuti dal Sindaco Bruno Bartolo che ha messo in risalto la storica collaborazione con Civitas Solis come elemento di forte innovazione sociale attraverso il coinvolgimento dei minori e delle loro famiglie. Prossima tappa in Belgio con un nuovo evento previsto per il mese di settembre.
(nelle foto alcuni dei momenti di incontro a Siderno, Gerace, Locri )