“Il nostro è un percorso che mira a colmare il vuoto lasciato dai partiti tradizionali” . Si apre con questa battuta chiave di Federica Roccisano l’incontro del “Coordinamento Riformista” a Siderno .
In una fase storica difficile per i garantisti a fase alterne per via delle varie indagini che toccano una politica regionale di non facile lettura, una politica in cui le parole sembrano solo una stonata e monotona melodia e persino i gesti sono invisibili tanto che la forma liquida prende il sopravvento, il “coordinamento Riformista” ha fortemente voluto dare un taglio diverso, e non solo a parole.
L’incontro che si è svolto a Siderno in una giornata calda, sopratutto dal punto di vista politico, ha rimarcato la netta differenza di chi fa e crede nella politica del noi ed i sostenitori dell’ io. La scelta di mettersi in cerchio, senza palchi, senza tavoli è già di per sé un messaggio chiaro, una scelta , quella degli organizzatori, precisa che vede al centro i dialogo tra parti uguali, tra soggetti di una comunità che discute da angolature intellettuali differenti, ma accomunati da uno stesso fine, quello del cambiamento ( e non solo come slogan!)
Una serata che ha visto al centro i diritti per la Calabria ed i diritti per i cittadini. Ad intervenire sono stati: Federica Roccisano, portavoce ” é Tempo di Reagire” , Francesco Meringolo, del “Laboratorio Riformista” , Italo Reale de “I Ricostituenti”, Gianmarco Cimino della “Scuola Formazione per il Bene Comune “, Arturo Rocca dell’ ” osservatorio per l’ambiente ” e Michele Tripodi, sindaco di Polistena, moderati da Gianluca Albanese.
Nei loro interventi i relatori hanno approfondito l’ importanza dei diritti , in tema di welfare, sanità e ambiente, sottolineando la malafede della politica che spesso utilizza questi diritti come merce di scambio per garantirsi una manciata di voti.
Il “Coordinamento Riformista”, ormai da tempo in campo sta lavorando sull’inclusione, sull’abbattimento dei “cerchi magici”della politica che dietro di se lascia macerie per costruire strade di sabbia e non ultimo per l’eliminazione dei metodi di prevaricazione dei più forti, con l’obiettivo di costruire un centro sinistra competitivo che non consegni la Calabria alla Lega.
Valentina Femia