«La storia e la tragica fine di Aldo Moro rientrano nel terzo segreto di Fatima, non è solo una vicenda politica italiana, quella vissuta dallo statista, ma di una complessa vicenda spirituale che ci conduce a una dimensione mondiale. L’iter per la sua beatificazione procede e pensiamo si possa pure arrivare per Moro alla proclamazione di martire e di dottore della Chiesa». Questo è quanto evidenziato da Nicola Giampaolo, postulatore delle cause dei santi presso il Tribunale del Vicariato e dell’Arcidiocesi di Napoli, autore del saggio “Aldo Moro, un cristiano verso l’altare”, nel suo articolato e appassionato intervento nella conferenza di venerdì scorso, a Sant’Ilario dello Ionio, sul tema della santità e del processo di beatificazione del grande statista.
L’incontro, organizzato dall’associazione culturale “Azulejos International”, con il patrocinio del Comune di Sant’Ilario e dell’Accademia di Alti studi storici e politici “Zaleuco”, e coordinato da Maria Teresa D’Agostino, si è aperto con l’introduzione del presidente di Azulejos, Renato Mollica, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto da Giampaolo nel far conoscere Moro negli aspetti meno noti, più intimi e legati alla profonda fede che lo animava. A seguire, il sindaco Pasquale Brizzi ha ricordato il valore di Moro politico, la sua alta statura morale e l’opera svolta in un’epoca in cui le idee avevano ancora il sopravvento sul materialismo della politica. Puntuale e denso di riflessioni l’intervento del Vescovo di Locri-Gerace, Monsignor Francesco Oliva, che ha ricordato lo strettissimo rapporto di Moro con il Beato papa Paolo VI e il suo impegno politico vissuto come missione, sottolineando poi lo scadimento della politica attuale, soprattutto a livello locale, in mero attacco personalistico; Monsignor Oliva ha concluso elogiando il lavoro di Giampaolo e augurando si giunga a breve alla beatificazione di Moro quale santo protettore dei politici.
«Intorno alla figura di Moro si è sviluppata, già da tempo, la fama di santità, con numerose testimonianze attestanti la sua protezione e anche guarigioni inspiegabili, ora al vaglio di rigorosi comitati scientifici ‒ ha concluso Giampaolo ‒ Ci auguriamo che l’iter proceda con celerità».
Maria Teresa D’Agostino