“I lavori hanno interamente assorbito – ha detto a conclusione della seduta Michele Mirabello – il doveroso ascolto di rappresentanti di associazioni sindacali e operatori del sociale su temi che riguardano la sanità e i servizi sul territorio. Com’è noto, la Commissione ha incardinato da tempo, con l’obiettivo di giungere al più presto alla discussione di merito del provvedimento, una proposta di legge sottoscritta da colleghi consiglieri di varia collocazione politica per integrare le aziende ospedaliere di Catanzaro. Si tratta di un intervento di sistema sulla rete sanitaria regionale di notevole valore organizzativo e scientifico che comporta, parimenti – ha sottolineato Mirabello – un’attenta valutazione dei processi ammnistrativi e sociali tali da evitare, o quanto meno, affievolire il più possibile, profili di legittimità o di discrasie sociali, a fronte di una evidente volontà politica unitaria di riorganizzare in maniera nuova ed efficace la sanità a Catanzaro tale che possa rappresentare davvero il punto di riferimento dei pazienti calabresi e favorire l’abbattimento dei costi del piano di rientro offrendo alternative alla nostra popolazione rispetto all’emigrazione sanitaria in altre regioni. Durante i lavori – ha continuato Michele Mirabello – la Commissione ha preso atto del contributo del prof. Mario Nasone, coordinatore dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, in ordine agli interventi di sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli. Di non minore rilevanza – ha sottolineato ancora Mirabello – le testimonianze degli altri auditi. Renato Gaspari (dipartimento Lavoro della Giunta regionale), Salvatore Lico (Aism Calabria), Giuseppe Giuliano (Dir. gen. Asp Cz), Amalia De Luca (Dir. sanit. Asp Cz), Raffaele Mauro (Dir. Gen. Asp Cs), Agostino Talerico (Dir. Sanit. Asp Kr), Michele Miceli (Dir.Sanit. Asp Vibo V.), Teresa D’Andrea (rappres. Org.ne di volontariato), Caterina Iannazzo (Asp Cs) e Francesca Frachea, insegnante, hanno posto all’attenzione dell’organismo particolari bisogni relativi all’assistenza socio-sanitaria, soprattutto dei bambini e dei giovanissimi in ordine alle difficoltà di apprendimento e di assistenza allo sviluppo neuropsichico, a partire dalla scuola primaria. Su questi argomenti, la Commissione continuerà a lavorare affinché i provvedimenti in esame siano una risposta adeguata ai nuovi bisogni della nostra popolazione, aiutando così non solo i singoli e le loro famiglie, ma creando le condizioni più generali per uno sviluppo sereno ed equilibrato delle persone”.
Ai lavori della Commissione hanno contribuito i consiglieri regionali: Parente, Scalzo, Sergio e Pedà.