La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone comunica che sono state completate le operazioni di rilievo dell’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore (CS), ala est e complesso ecclesiale. L’attività è stata compiuta in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile ed il Laboratorio di Rilievo dell’Architettura dell’Università degli Studi della Calabria. L’acquisizione è avvenuta con l’uso prevalente del laser scanner 3D integrato, e la restituzione della grande mole di dati digitali, in corso di lavorazione, avverrà, oltre che sui classici supporti cartacei tramite elaborati grafici, con snapshot dedotti da nuvola di punti, con visite virtuali 3D ed immagini ad alta definizione ottenute da punti di vista a libera scelta dell’utenza, consultabili su supporti digitali computerizzati associati a video terminali.
La Soprintendenza cosentina considera di grande interesse l’applicazione dell’alta tecnologia innovativa, ritenendola indispensabile per la conoscenza e l’analisi del patrimonio architettonico fino al dettaglio. L’adozione del laser scanner 3D finalizzato al rilievo analitico per il restauro risponde al crescente bisogno di adeguamento tecnologico indotto dalle nuove normative e al giusto rigore delle attività d’approccio, propedeutiche e non derogabili, per sviluppare i multiformi interventi di consolidamento, restauro e valorizzazione.
Il Soprintendente arch. Luciano Garella, che dirige l’ufficio periferico del MiBACT, per l’Abbazia Florense sangiovannese ha puntato sulla metodologia scientifica, sulla comprovata specializzazione del personale incaricato e sull’utilizzo dell’alta tecnologia, ritenendo detti presupposti fondamenti primari per il riconoscimento delle problematiche e delle stratificazioni sedimentatesi sull’intricato insieme dei corpi di fabbrica florensi, a tratti gravemente mortificati nel corso di otto secoli di storia, che, quali testimoni eloquenti, hanno ancora tanti aspetti inediti da raccontare, tanto a noi quanto alle generazioni future.
Comunicato Stampa MiBACT