Fino al 18 gennaio 2016, si potrà ammirare nella straordinaria cornice della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Roma la mostra Mattia Preti: un giovane nella Roma dopo Caravaggio dedicata ad uno dei pittori più celebri del Seicento, vanto della Calabria e universalmente noto come il Cavalier Calabrese.
La mostra nasce da un’idea del famoso critico d’arte Vittorio Sgarbi e dallo studioso Giorgio Leone, direttore della Galleria Corsini ed è organizzata dal Segretariato Regionale MiBACT per la Calabria, diretto da Salvatore Patamia e dal Segretariato Regionale MiBACT per il Lazio, guidato da Daniela Porro.
L’esposizione, curata da Giorgio Leone, consta di ventidue capolavori provenienti da prestigiose istituzioni europee e italiane: dal Musée des Beaux-Arts di Carcassonne agli Uffizi, dalla Galleria Nazionale di Cosenza alla Pinacoteca di Brera e da alcune collezioni private italiane, londinesi e svizzere. Tra le opere esposte segnaliamo: il Soldato del Museo Civico di Rende, il Sinite Parvulos, il Tributo della moneta di Brera, il Tributo della Galleria Corsini, la Negazione di Pietro di Carcassonne, la Fuga da Troia di Palazzo Barberini, il Salomone sacrifica agli idoli e la Morte di Catone. L’iniziativa romana contribuirà notevolmente ad accrescere l’attenzione verso un artista calabrese che ha lasciato ai posteri opere d’arte di inestimabile valore.
La mostra è stata finanziata dalla Regione Calabria nell’ambito del programma degli eventi celebrativi per il IV centenario della nascita di Mattia Preti