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A seguito del convegno tenutosi presso il Consiglio Regionale della Calabria nel gennaio scorso sul delicato tema della dispersione scolastica, organizzato dal gruppo consiliare del Partito Democratico, il capogruppo Sebi Romeo ha promosso l’istituzione di un tavolo di lavoro per la rimodulazione della legge regionale 27/85 recante disposizioni in materia di diritto allo studio. I lavori saranno coordinati da Lucia Nucera, docente e progettista esperta in interventi formativi, e prevedono il contributo di Anna Nucera, dirigente scolastico ITT “Panella-Valauri” di Reggio Calabria; Andrea Commisso, sociologo; Caterina Rossi, docente liceo delle Scienze Umane “T. Gulli” di Reggio Calabria; Silvana Zito, psicologa e docente; Barbara Panetta, esperta in processi di comunicazione persuasiva; Ornella Attisano, avvocato familiarista e minorile e docente del corso universitario in Diritto della disabilità e inclusione sociale; Nensi Spatari, avvocato e referente per l’assessorato regionale alla Istruzione, Formazione e Politiche Sociali, e Maria Carmela Siclari, referente provinciale Politiche Giovanili per l’USR Calabria. La lotta alla dispersione scolastica e alla esclusione dei ragazzi con disabilità saranno i principali temi su cui verterà il lavoro, ma uno studio preliminare della attuale legge ha reso palese la necessità di aggiornare la stessa anche su temi come il bullismo, la violenza di genere all’interno dell’ambito scolastico, i trasporti per gli studenti e i servizi di mensa. Entro pochi mesi verranno elaborate una serie di proposte e verrà definita la bozza di revisione della legge sul diritto allo studio e contro la dispersione scolastica da presentare al vaglio delle commissioni e del Consiglio Regionale, proposte che avranno come riferimento per la propria mission una famosa frase di don Italo Calabró, nessuno escluso mai.