Reggio_calabria_palazzo_della_provincia

Area Metropolitana, Piani spiaggia e piani strutturali, insieme alle lungaggini burocratiche di approvazione sono stati al centro dell’incontro avvenuto presso la sede della provincia reggina tra l’assessora al ramo Dattola e l’assessore regionale Rossi. In un momento delicato, quello della trasformazione dell’area in Città Metropolitana, dove molti sindaci si muovono cercando di capire come la trasformazione potrà essere utile ai loro territori o come rischia di danneggiarli. Da diverse parti si notano comportamenti differenti, come, già scritto nelle nostre pagine, il sindaco di Siderno, Pietro Fuda, ha già dichiarato in una recente conferenza stampa che vede la sua città come nuovo baricentro dell’area metropolitana. Cosa ne pensano gli altri sindaci, come si pongono gli assessori delle due istituzioni sovraordinate? Intanto, l’incontro, tra tecnici, svoltosi in un clima di sincera cordialità, ha rappresentato un primo momento di fattivo e concreto confronto circa le questioni aperte, riguardanti la pianificazione e l’urbanistica in ambito sia provinciale sia regionale. L’Assessore Dattola, nell’illustrare quella che è la situazione riguardante la pianificazione del territorio reggino, ha inteso dare voce alle esigenze emerse da incontri e colloqui avuti con numerosi Sindaci della Provincia. In particolare sono stati trattati argomenti riconducibili alla legge urbanistica regionale (QTR/P e norme di attuazione, PTCP), ma anche ai Piani Spiaggia e ai Piani Strutturali, con particolare riferimento alle lungaggini procedurali VAS, che ancora oggi ritardano i tempi di approvazione. L’Assessore Dattola, inoltre, ha posto l’accento sulla specificità della Provincia di Reggio Calabria che si appresta a trasformarsi in Città Metropolitana. L’Assessore Rossi, da parte sua, ha assicurato che la Regione sta già lavorando ad ipotesi di snellimento delle procedure di valutazione ed approvazione di piani e progetti ma, al tempo stesso, anche a modifiche delle norme che hanno fatto registrare criticità e dubbi interpretativi. Chiarezza, concretezza e trasparenza le parole d’ordine del processo di riordino che verrà avviato. L’Assessore Regionale ha, inoltre, assicurato che il percorso intrapreso vedrà il coinvolgimento attivo di tutte le Province e di tutti quei soggetti che, come le amministrazioni comunali, siano in grado di fornire un contributo, alla luce delle esperienze maturate sul campo. –