Screening tumore al colon-retto – semplici domande e risposte per tutti
Quando si pensa alla prevenzione dei tumori, vengono subito in mente fiocchi rosa e massicce campagne di prevenzione tutte concentrate nel mese di ottobre. Un errore di valutazione potrebbe far pensare che i controlli si limitino solo a un mese all’anno. Per questo Rete Comunità Competente, ProSalus Palmi, Epli Calabria e Calabria Condivisa hanno deciso di allestire, a partire dal mese di novembre, degli info point sugli screening oncologici organizzati dall’ASP di Reggio Calabria.
Prima tappa di questo percorso verso un’informazione sempre più diffusa sul tema, sabato 9 novembre, dalle ore 7.30 alle ore 12.30 a Palmi, nei pressi del mercato rionale in via A. Basile ed oltre ai rappresentanti delle associazioni organizzatrici sarà presente anche la Dott.ssa Romeo dell’ASP di Reggio Calabria. Saranno divulgate informazioni sugli screening per tre tipi diversi di tumore: tumore alla mammella, alla cervice e al colon – retto.
Su quest’ultimo sarà incentrato l’approfondimento di oggi, sul quale cercheremo di dare risposte a molte domande comuni.
Cos’è il tumore del colon-retto?
Si tratta di una crescita anomala di cellule che si sviluppa lentamente a partire da piccole lesioni benigne chiamate polipi. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi può essere individuato precocemente con un semplice esame. In fase avanzata costituisce, purtroppo, la seconda causa di morte per cancro in Italia dopo il tumore al polmone. È inoltre il terzo tumore più diagnosticato nei maschi e il secondo nelle donne. Solitamente si sviluppa dopo i 50 anni, ma in alcuni Paesi vi è stato un aumento delle diagnosi nei soggetti più giovani.
Perché lo screening è importante?
Lo screening per il tumore del colon-retto è un programma gratuito organizzato per individuare questa malattia nelle sue fasi iniziali, quando ancora non dà sintomi ed è più curabile. È utile per:
• Salvare vite: Numerosi studi scientifici dimostrano che lo screening riduce significativamente il rischio di morte per tumore del colon-retto.
• Diagnosi precoce: L’esame permette di individuare le lesioni quando sono ancora piccole e di rimuoverle con interventi meno invasivi.
• Maggiori probabilità di guarigione: La diagnosi precoce aumenta notevolmente le possibilità di guarire completamente.
• Tranquillità: un risultato negativo allo screening significa che, al momento dell’esame, non siano presenti lesioni preoccupanti.
Come si fa lo screening?
L’esame più utilizzato per lo screening è il test del sangue occulto nelle feci. Questo test di laboratorio permette di rilevare piccole tracce di sangue nel campione di feci, che potrebbero indicare la presenza di polipi o tumori.
Chi dovrebbe fare lo screening?
Lo screening è raccomandato per tutti gli uomini e le donne tra i 50 e i 69 anni, perché secondo studi scientifici, è la fascia d’età in cui la prevenzione è davvero efficace per la guarigione.
Quali sono i passaggi dello screening?
Lo screening consiste in un invito a casa con un sms, ricevuto dall’Asp ogni due anni da tutti gli abitanti della Provincia di Reggio Calabria, sempre tra i 50 e i 69 anni, per ritirare, senza bisogno di impegnativa medica, il kit che permetterà di fare un semplice test gratuito sul sangue occulto nelle feci. Il test è semplice, basta seguire le istruzioni, si può fare dunque comodamente a casa ed è indolore.
Cosa fare se il risultato è positivo
Se il risultato, che arriverà circa entro un mese, dovesse rivelare tracce di sangue, niente paura, verrà proposto un esame più approfondito come la colonscopia, che, ai pazienti interessati allo screening, verrà effettuato in forma gratuita. È quest’ultimo, un esame sicuro, salvo rare complicanze.
Inoltre il sanguinamento non è sempre sintomo di tumore, vi sono molte altre cause come emorroidi, diverticoli, ragadi, che potrebbero essere diagnosticate sempre con la colonscopia.
Il test ha dei limiti?
Può succedere che le lesioni non sanguinino proprio il giorno dell’esame, e quindi non bisogna sottovalutare altri sintomi che potrebbero essere sempre legati alla diagnosi di cancro al colon, e se questi sintomi persistono, è necessario rivolgersi a un medico.
Cosa fare se non arriva l’invito a casa?
Se non si riceve l’invito si può contattare il Centro Unico di Riferimento Aziendale Screening Oncologici allo 0965 347027 oppure alla mail screeningreggio@asprc.it o alla Pec screeningoncologici@certificatamail.it
Ci sono altri contatti utili?
Si può contattare il Numero Verde gratuito 800184764 dalle 09:00 alle 13:00 oppure si possono consultare i siti web www.asprc.it , www.osservatorionazionalescreening.it e infine www.registritumori.it
Come ultima raccomandazione suggeriamo di mantenersi sempre in contatto col proprio medico di famiglia.
Deborah Serratore