In questa fase di regressione storica e culturale che stiamo vivendo, il Congresso mondiale delle famiglie “naturali” che si svolgerà il 30 di marzo prossimo è un mattatoio per le donne e per le persone LGBT.
Grazie alla presenza della Lega, infatti, l’evento del 30 marzo ha ottenuto il patrocinio di Regione, Provincia e Ministero per la famiglia, con gli interventi programmati del Presidente del Parlamento europeo Tajani, del Ministro dell’Interno e vicepremier Salvini, del ministro dell’Istruzione Bussetti e del Ministro per la famiglia Fontana, oltre che del senatore Pillon, promotore del pericoloso ddl 735. Invece, persino il Vaticano si sottrae all’iniziativa prendendone le distanze proprio per la presenza al convegno di relatori e ospiti estremisti ed oscurantisti.
La difesa della famiglia cosiddetta “naturale” rappresenta il “paravento” dietro il quale si nasconde una guerra globale condotta congiuntamente da movimenti ultracattolici, sessisti, omofobi e di estrema destra. Questa guerra ha l’obiettivo principale di distruggere i diritti civili, legge 194 e divorzio in primis, oltre che la libertà
e l’autodeterminazione delle donne e delle scelte affettive e familiari e in generale di colpire tutte le istituzioni democratiche, le donne e le comunità LGBT.
Come la indimenticata campagna condotta dalle associazioni pro-life che falsamente recitava: “l’aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo”, partita dalla Spagna e ripresa in Italia dai negazionisti della violenza maschile, dal comitato del Family Day e dal Ministro Fontana.
Per tutti questi motivi è necessario costruire una nuova alleanza tra associazioni della società civile, uomini e donne, movimenti, per resistere a questa pericolosa ondata che mette a repentaglio la nostra stessa democrazia.
Non una di meno, UDI, Di.Re e tantissime altre associazioni, a Verona e in tante altre piazze d’Italia hanno organizzato, in concomitanza, una serie di contromanifestazioni. A Reggio Calabria, sabato 30 marzo 2019 a Pizza Italia dalle ore 16 alle 19,00, si terrà un presidio di protesta rivolto a tutta la cittadinanza al quale aderiscono le associazioni indicate, per ribadire il nostro NO alle politiche oscurantiste che ci riporterebbero indietro di oltre 50 anni
Action Aid Reggio Calabria
AGEDO
Arci comitato territoriale Reggio Calabria
Arcigay
Anpi Reggio Calabria
Associazione Jineca percorsi femminili
Auser soccorso Reggio Calabria
Casa delle donne di FimminaTV,Roccella Jonica (RC)
Centro antiviolenza la Margherita
Centro Sociale Angelina Cartella
Chiesa valdese, Reggio Calabria
Cinzia Nava
Collettivo La Strada
Commissione Pari opportunità Comune Reggio Calabria
Valentina Femia
Fimmina TV
Il cuore di Medea
Laura Bertullo Commissione P.O. città Metropolitana Reggio Calabria
Leu Reggio Calabria
Lucia Anita Nucera assessore P.O. e politiche della famiglia Comune di
Reggio Calabria
Movimento per la rinascita del PCI e l’unità dei comunisti
Non una di meno, Reggio Calabria
Pcl Reggio Calabria
Potere al Popolo ,Reggio Calabria e Roccella Jonica
Rete Jin Reggio Calabria
Rinaldis Raffaella
Sud che sogna
UDI – Unione Donne in Italia Reggio Calabria