Prosegue la nostra rubrica “Spazio accademico” dove raccogliamo gli approfondimenti legati agli stereotipi di genere.
Come lo spazio dedicato alle domande sull’incidenza degli stereotipi di genere nelle decisioni giudiziarie soprattutto nei casi di violenza di genere.
“Il pregiudizio nei confronti di uomini e donne: dal linguaggio all’interpretazione delle leggi” è il tema del seminario organizzato dall’Università del Salento per la rete UniSalento+ “Questioni di genere”: la giudice Paola Di Nicola ha dialogato con Maria Vittoria Dell’Anna, docente di Linguistica italiana a UniSalento.
Il progetto dell’Università del Salento “UniSalento+” propone percorsi aggiuntivi all’offerta didattica ordinaria per riflettere a fondo su questioni e temi la cui complessità può essere affrontata solo a partire dall’interdisciplinarità. La rete “Questioni di genere” è diretta dalla professoressa Anna Maria Cherubini, Delegata del Rettore alle Politiche di genere.
Esiste una dimensione di genere nel linguaggio delle leggi? Gli stereotipi di genere si insinuano e possono incidere nelle decisioni giudiziarie su fatti di violenza contro le donne? Il seminario è stato un luogo di riflessione e un invito alla conoscenza come forma di libertà: se ne è discusso a partire dall’esperienza solida e di prima mano di una magistrata impegnata nel disvelamento dei pregiudizi invisibili che la nostra società ha interiorizzato, e che si annidano in forme più e meno consapevoli anche nelle aule dei tribunali.
Paola Di Nicola Travaglini, magistrata, è attualmente consigliera presso la Corte suprema di Cassazione. Come consulente giuridica della Commissione sul femminicidio del Senato, ha diretto e coordinato i lavori dell’inchiesta sui femminicidi in Italia. Autrice di saggi ed esperta di stereotipi giudiziari in materia di violenza di genere, è stata insignita di diversi premi tra cui il Premio “Women Inspiring Europe” (2014) dell’European Institute for Gender Equality, Agenzia dell’Unione Europea.