Con una comunicazione che sa di guerra l’assessore al ramo della Provincia di Reggio Calabria, Eduardo Lamberti Castronuovo, ha indetto, probabilmente per la seconda metà di aprile, gli Stati Generali della Cultura. Di guerra si può parlare se in un’epoca in cui la cultura dovrebbe essere il traino di ogni economia italiana questa rimane, invece, soggetta a tagli e “distrazioni”. Una guerra che la Cultura subisce e gli uomini devono combattere per recuperarla. In giorni in cui la furia iconoclastica distrugge la memoria di popoli e, più vicino a casa nostra, gruppi di archeologi lanciano l’appello per recuperare pezzetti di Castello a Roccella contando sulla sensibilità dei cittadini, allora, forse, è arrivato il momento di convocarli questi Stati Generali sperando che tutte le organizzazioni e i cittadini accolgano l’invito, sperando che l’esercito non si voglia costituire di soli generali ma che tutti facciano un passo indietro e adottino lo spirito di pura partecipazione.
Il Comitato, spiega Lamberti Castronuovo, parla della più grande operazione globale culturale aperta a tutte le organizzazioni, a tutti gli operatori e a tutti i 97 comuni della provincia reggina senza alcuna esclusione. Aspettiamo la conferenza stampa della prossima settimana e, come Redazione, non possiamo non sperare in una vera operazione di recupero della Cultura e di affermazione di quella che, in questa comunicazione, sembra essere la vera rivoluzione, una condivisione aperta e non selettiva. Stiamo a vedere.