Allo Spallanzani, e non solo, venivano diffuse notizie alla stampa in maniera puntuale e precisa, si chiamano “bollettini medici”, diffusi dalla Direzione Sanitaria . E’ questa l’ unica voce ufficiale.
Nei giorni scorsi nella telefonata con il Sindaco, sulla situazione sanitaria nel territorio di Bovalino, ci siamo detti proprio questo …nessun inutile allarmismo , diffondiamo solo notizie certe e verificate. Ci siamo ritrovati d’accordo sulla pericolosità dell’informazione che passa di bocca in bocca senza alcuna verifica se la fonte sia accreditata e vera. Perché in questi giorni sui social è un pullulare di notizie che si diffondono tra virologi improvvisati, tuttologi ed esperti di tutto e il contrario di tutto.
Diffondere notizie non veritiere in questi giorni è da irresponsabili , si rischia di fare terrorismo psicologico sulle nostre popolazioni che sono già molto provate. Bisogna dare la corretta informazione ma con numeri veri e accertati, la gente è già sufficientemente spaventata.
In una intervista ad una radio locale di qualche giorno fa abbiamo parlato proprio di quanto spaventi il Coronavirus, perché è un nemico invisibile che non sai dove si nasconde, e della paura che scatena. La paura è un’emozione potente e utile, permettere di prevenire i pericoli ed è quindi funzionale ad evitarli, ma oggi molti pericoli non dipendono dalle nostre esperienze, ne veniamo a conoscenza perché sono descritti dai media e sono ingigantiti dai messaggi che circolano sulla rete. Si ha più paura dei fenomeni sconosciuti, rari e nuovi, e la diffusione del Coronavirus ha proprio queste caratteristiche. E’ stata chiamata “infodemia” il contagio e la diffusione delle notizie: guardando la tv, aprendo i giornali o andando in rete si viene sommersi da una marea di informazioni di ogni tipo sul Coronavirus: esperti veri e finti, specialisti improvvisati, persone che riportano il “sentito dire” o il “sentito letto”. Ecco perché è importante attenersi solo ai comunicati diramati per primi da fonti sanitarie e dalle successive informazioni rilasciate ai Comuni, che, come contenuto nella circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16.03.2020, sono legittimati “al trattamento dei dati personali che risultino necessari per l’espletamento delle relative funzioni attribuitegli nell’ambito dell’emergenza determinata dal diffondersi del Covid-19” per assicurare i servizi di assistenza alla popolazione.
In questo campo non si può ragionare con il “buonsenso” che porta a conclusioni spesso errate.
Scriveva Alessandro Manzoni sulla peste a Milano “Il buon senso se ne stava nascosto per paura del senso comune”. Andiamo a scalzare il senso comune non con il buon senso manzoniano ma con scienza e razionalità.
Agire tutti in modo informato e responsabile e aiutarsi reciprocamente a farlo aumenta la capacità di protezione della collettività e di ciascuno di noi.
Alessandra Polimeno
Capogruppo “Nuova Calabria”- Bovalino
Responsabile prov.le Dip. Sanità – FdI