«Al governo nulla interessa della diga sul Metramo e del futuro del Comune di Galatro (RC), altrimenti avrebbe risposto alla mia interrogazione parlamentare presentata ormai quattro mesi fa». Lo afferma il deputato M5s Paolo Parentela, depositario di un atto di sindacato ispettivo a giugno scorso, che aggiunge: «La diga è l’ennesima incompiuta presente sul nostro territorio, costata ad oggi quasi 500 miliardi di vecchie lire ma mai aperta, ma non solo questo. Esistono dubbi sulla sua tenuta e quindi problemi di sicurezza per le comunità che le vivono attorno».
«Inoltre – continua il Cinque Stelle – sono da scongiurare le affermazioni del Sostituto Procuratore Francesco Neri, che ha condotto l’indagine sullo smaltimento di rifiuti radioattivi nella nostra Regione e che ha lanciato ombre sulla possibilità che durante i lavori di costruzione della diga siano stati interrati illegalmente rifiuti molto pericolosi. Il governo deve condurre analisi serie per garantire la salute dei cittadini e lo sviluppo del territorio che negli ultimi decenni si è drasticamente impoverito».
Parentela conclude: «Ho chiesto al governo di procedere alle analisi del caso per valutare la sicurezza della struttura sotto tutti i punti di vista ed eventualmente procedere al completamento della diga. In Calabria continuiamo a collezionare eterne incompiute grazie al menefreghismo di tutti i governi di destra e di sinistra, capaci solo di promettere grandi opere e raccattare voti, per poi voltare le spalle ai calabresi: l’unica cosa che gli riesce proprio bene».

Paolo Parentela M5S