donnesiderno
L’attesa per una azione collettiva efficace ed unitaria era alta. I Movimenti, i Partiti, le Associazioni avevano trovato una unica voce, superando i motivi di divisione. I singoli cittadini ed i giovani sono stati presenti in gran numero, perché vi era una evidente motivazione, tangibile, reale, irrinunciabile.
Il Movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità ha colto l’importanza del momento. Lo ha fatto per tempo, affermando, con una numerosa presenza, i principi della partecipazione attiva, secondo i quali i diritti basilari vanno difesi, tutelati e i problemi organizzativi superati in nome della collettività.
Proprio il rispetto dei bisogni della collettività ad un certo punto è svanito: la scena è stata usurpata da soggetti politici istituzionali che con la loro assoluta irresponsabilità hanno inteso la manifestazione come passerella politica e trampolino di lancio per le loro carriere , il tutto condito da volgari epiteti e cori da stadio.
La condanna per tali comportamenti, che denunciano l’impreparazione dei protagonisti al confronto pubblico, è totale. Non si è pensato, non si sono dette cose sagge e costruttive, non si sono espressi concetti per unire la piazza. Anzi, i distinguo sono stati accentuati, divenendo una ulteriore barriera tra i finti rappresentanti e gli elettori, i pazienti, gli aventi diritto del servizio primario della sanità.
Il Movimento Siderno Libera – Progressisti per l’Unità si confronta con il risultato di una giornata nata sotto i migliori auspici e naufragata per irruenza, emozione, scarsa capacità al confronto e al rispetto dei presenti.
Resta incancellabile la bellissima sensazione che i cittadini hanno fornito a chi si atteggia a loro rappresentante: numerosi, determinati, decisi a fare parte attiva. Resta altresì incancellabile la convinzione che non ci si inventa rappresentanti di una cittadinanza. Bisogna avere equilibrio, tolleranza, capacità di mediazione. La rigidità è necessario dimostrarla verso i reali detentori del potere; Siderno Libera, a questo punto, è ancora più convinta di aderire alla manifestazione di sabato 24 ottobre a Polistena per ribadire la nostra contrarietà a qualunque tentativo di privatizzazione della sanità pubblica, e che una manifestazione efficace vada organizzata presso il Giunta Regionale della Calabria, a Catanzaro.