Il fenomeno del cyberbullismo rappresenta una sfida globale che richiede un’azione legislativa mirata per tutelare le vittime e prevenire comportamenti dannosi online.
Diverse nazioni hanno adottato normative specifiche per affrontare il problema, tra cui l’Italia con la Legge 71/2017.
La Legge 71/2017 in Italia
In Italia, la Legge 29 maggio 2017, n. 71, rappresenta il principale strumento normativo per contrastare il cyberbullismo. Questa legge prevede misure di prevenzione e contrasto, con un’attenzione particolare alla tutela dei minori. Tra le disposizioni principali individuiamo:
– Definizione di cyberbullismo: La legge identifica il cyberbullismo come qualsiasi forma di pressione, aggressione, molestia, diffamazione, furto d’identità o altra forma di abuso compiuta attraverso strumenti telematici a danno di minori.
– Diritto all’oblio: Le vittime di cyberbullismo possono richiedere la rimozione dei contenuti offensivi direttamente ai gestori delle piattaforme online. Se entro 48 ore non vi è riscontro, possono rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali.
– Ruolo delle scuole: Gli istituti scolastici devono adottare misure educative e di prevenzione, con la designazione di un referente per il cyberbullismo.
– Interventi di ammonimento: Il Questore può convocare il responsabile del cyberbullismo (se minore di 14 anni) per un ammonimento, simile a quello previsto per lo stalking.
Normative internazionali sul cyberbullismo
A livello internazionale, diversi paesi hanno implementato leggi e regolamenti per affrontare il cyberbullismo ad esempio, nell’ Unione Europea, sebbene non esista una direttiva specifica sul cyberbullismo, il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) fornisce strumenti per la rimozione di contenuti dannosi e la tutela della privacy online. Inoltre, molti Stati membri hanno adottato leggi nazionali per combattere il fenomeno.
Negli Stati Uniti invece il cyberbullismo è regolato principalmente a livello statale, con normative che variano da Stato a Stato. Alcuni prevedono sanzioni penali, mentre altri puntano su programmi educativi e misure di prevenzione.
Nel Regno Unito, la legge Communications Act 2003 e il Malicious Communications Act 1988 puniscono i comportamenti di molestie online con sanzioni che possono includere il carcere.
In Francia invece esiste la legge del 2018 contro le molestie scolastiche e il cyberbullismo che prevede pene severe per i colpevoli, inclusa la reclusione fino a tre anni e multe elevate.
Conclusioni e prospettive future
Le normative contro il cyberbullismo rappresentano un importante passo avanti nella protezione delle vittime e nella prevenzione di comportamenti dannosi online. Tuttavia, la rapida evoluzione delle tecnologie e delle piattaforme digitali richiede un costante aggiornamento delle leggi. La cooperazione internazionale e l’educazione digitale sono elementi chiave per garantire un ambiente online più sicuro per tutti.
Jessica Malagreca