Dal 16 al 31 Maggio 2015, in concomitanza con EXPO Milano 2015, Fabbrica Pensante Minds Hands Made, Art Director Moreno Panozzo ospita l’evento artistico “Feeding the Planet, Energy for Life, cultural- social vision of Italian artists”, mostra- installazione di un mega schermo che racchiude le opere di numerosi artisti uniti in un contributo culturale concepito come un grande puzzle. Realizzato in collaborazione con Twentytwo cm.art ItaliArts, expo.art.milan.2015 il progetto vuole essere una visione artistica, culturale e sociale di un gruppo di artisti italiani contemporanei che attraverso l’arte proiettano il loro e il nostro sguardo al mondo e al futuro. L’evento è ideato come un fermento dinamico, volto alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio artistico che l’Italia può trasmettere positivamente ai visitatori provenienti da ogni parte del mondo; l’installazione avrà una durata di quindici giorni e il materiale informativo prodotto, sia cartaceo sia digitale, sarà disponibile per tutto il periodo di durata dell’Expo, ovvero dal 1° Maggio al 31 Ottobre 2015. Il catalogo editoriale è curato da Giorgio Mondadori, i testi sono scritti sia in Italiano sia Inglese e la prefazione è del Prof. Mario Guderzo. A ogni artista sono dedicate quattro pagine con biografia in doppia lingua accostata alle immagini delle opere esposte nel progetto. La necessità di sensibilizzare, raccogliere più energie positive possibili, creare unioni intercontinentali, confronti aperti e spirito di gruppo trova testimonianza nel puzzle ideato per l’EXPO: l’arte diventa conoscenza per la comunità internazionale, nutrimento per la mente e l’anima.
Tra gli artisti invitati all’iniziativa, partecipa anche la Pioniera della Fiber Art in Italia, l’artista catanzarese Rosa Spina. La Fiber Art è una corrente dell’arte contemporanea nata negli anni ’60 del secolo scorso negli USA e prevede l’utilizzo di fibre, sia naturali sia artificiali, con le quali ogni artista accompagna la propria tecnica realizzando installazioni, sculture, assemblage e tante idee artistiche diverse. Rosa Spina, siciliana di origine, arriva in Calabria per insegnare Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Catanzaro. Fondamentale sarà la scoperta dei damaschi calabresi proprio nella Città della Seta. Con un telaio in legno, l’artista deciderà di avviarsi a questa nuova sperimentazione artistica, lavorando le trame ancestrali per riproporle in chiave contemporanea attraverso tecniche elaborative ben precise: la tessitura, la sovrapposizione, la detessitura, la sfilacciatura, la manipolazione, l’assemblaggio e il gesto pittorico. La sua tecnica cardinale è il dèfilage, prodotto del telaio metamorfizzato, creato attraverso lacerazioni e sfilacciamenti al frammento tessile, quest’ultimo applicato in un secondo momento sulla tela dipinta, creando un unicum affascinante di emozioni tonali e materiche: Cascate di fili reinterpretate e trasformate esprimono una nuova forza creativa, producono contatti impensabili e allargano nuovi orizzonti mentali e visivi, dove il segno tessile si fonde con il segno pittorico, afferma l’artista. Nelle sue opere è tangibile il richiamo alla memoria di un passato ancestrale che si rende concreto nell’uso del telaio di legno. Il filo diventa materia viva, con la quale l’artista instaura un rapporto emotivo ricco di evocazioni e armonia. Per gli intrecci tessili s’ispira ai motivi della Magna Grecia, ripercorrendo un confronto con l’icona della tradizione raccontata attraverso un linguaggio contemporaneo. Degno di nota è l’incontro con il maestro catanzarese Mimmo Rotella, che spronerà l’artista a continuare questa tecnica del tutto nuova in Italia e sarà lui stesso che a Milano la presenterà a Pierre Restany, critico d’arte francese il quale confermerà all’artista la preziosità della tecnica da lei ideata. Rosa Spina, presente sui circuiti artistici dal 1964, ha esposto a livello nazionale e internazionale con grande successo. Le sue opere sono simbolo di un legame antropologico e storico con la Calabria, dalla quale è partita con opere in tela, sperimentando le Soft Sculture con la necessità di arrivare al tridimensionale, per concludere con la ceramica, anche questa, segno di un passato primitivo riletto in chiave contemporanea dall’artista.
– L’EXPO Milano 2015 ha come slogan “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Non soltanto con il cibo, ma anche con l’arte. Attraverso il mega schermo a puzzle, diversi artisti contribuiscono, con la loro arte, alla bellezza dell’esposizione universale. Come vive questa importante pagina della Sua carriera artistica?
Questo momento artistico della mia vita lo vivo intensamente con molta partecipazione, ho raccolto le energie di tutta la strada già percorsa della mia vita, fatta di ricerca e di libertà creativa. Un’esperienza unica, vedere le mie opere accostate a quelle di altri maestri nel mega puzzle installato nella Fabbrica Pensante – Expo Arte Milano 2015, provo una profonda emozione, mi sento felice per essere stata invitata a partecipare al progetto di Moreno Panozzo che ha creato confronto aperto e spirito di gruppo; come Panozzo stesso dichiara: “L’arte non è politica, non è economia, non è razzismo, non è violenza, è semplicemente un grande valore aggiunto alla nostra esistenza e alle generazioni future”
– Grano e Melograno Simboli di Vita sono le Sue quattro opere inserite nel puzzle. Cosa ha influenzato la scelta di questi due importanti elementi della Natura?
Forme semplici e cromie essenziali sono il risultato di un processo creativo che sospende l’immagine tra sogno e realtà. L’energia creativa della materia usata diventa un insieme di pittura e tessitura. I ”Dèfilage” avviluppati sulla tela rappresentano la vita e l’amore, pensieri, percezioni e ricordi. Gomitoli che si dipanano verso l’eternità.
Il Chicco è la matrice della vita, lo possiamo paragonare all’ovulo della donna che genera la vita stessa; Madre Terra, invece, accoglie i semi e consente al Chicco di germogliare per assicurare la continuità della vita all’umanità.
– Grano e Melograno Simboli di Vita, sono quattro opere accostate simbolicamente a una poesia.
Grano e Melograno Simboli di Vita sono delle opere descritte nella Poesia della Poetessa Carmen Costanzo dal titolo Ode alla Terra:
TURGIDE SPIGHE
TI DONANO IL PANE
E DOLCI FRUTTI
TI BAGNANO LE LABBRA…
E FIORI MERAVIGLIOSI
DANNO GIOIA AI TUOI OCCHI…
MADRE TERRA
OFFRI ANCORA I TUOI DONI
ALL’UOMO IRRIVERENTE! Carmen Costanzo
L’installazione “Feeding the Planet, Energy for Life, cultural- social vision of Italian artists” è visitabile dal 16 al 31 Maggio 2015, presso Fabbrica Pensante, Viale Sarca 336/f, Milano.
Intervista a cura di Giuseppina Laura Dominici.
Complimenti alla Giornalista e Storico dell’Arte Laura Dominici, Nel lavoro dimostra competenze e serietà. Grazie per l’interessante articolo che mi hai dedicato.