costituzione italianaNon è stato solo un incontro, ma è stata la “promessa” di fedeltà alla nostra carta costituzionale

Un capolavoro che rende migliori e fa crescere responsabili. Responsabili, perché di questo ha bisogno la politica, ha bisogno la società, ha bisogno la democrazia. Perchè, la responsabilità, non è solo un valore. E’ un modo di essere, è il modo migliore per disegnare nuovi domani. E questo il sindaco e il presidente del Consiglio comunale di Mendicino lo sanno bene. Ed è anche per questo che, nel corso di una cerimonia pubblica, hanno regalato la Costituzione ai neo maggiorenni. Non è stato solo un incontro, ma è stata la “promessa” di fedeltà alla nostra carta costituzionale. L’Amministrazione comunale di Mendicino, infatti, ha rinnovato, per la quarta volta, l’occasione di incontro e festeggiamento con i ragazzi che nel 2018 raggiungono l’importante traguardo della maggiore età. Ieri pomeriggio alle 18,30 nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” si è tenuta la cerimonia di consegna della Costituzione della Repubblica Italiana alla presenza del sindaco Antonio Palermo, del presidente del Consiglio comunale Nathalie Crea e delle autorità. Ad introdurre i lavori il giornalista Edoardo Maruca.

“Si tratta di un gesto semplice, ma dall’alto valore simbolico – ha commentato il sindaco Antonio Palermo. Compito di ogni generazione ed in particolare delle Istituzioni è favorire lo sviluppo e la crescita del senso civico e morale in voi giovani. La nostra Carta, che contiene le linee guida dell’ordinamento della Repubblica, è forse l’unico simbolo che supera ogni schieramento politico e ogni ideale, incarnando il vero senso di una civiltà e di un’intera comunità”.

“Rileggere la Carta costituzionale, soprattutto gli articoli che enunciano i principi fondamentali su cui è nata e vive la nostra democrazia, è un atto di responsabilità che riguarda ciascuno di noi: privati cittadini e rappresentanti istituzionali impegnati nella costruzione di una società in cui ci sia spazio per tutti – commenta Donatella Loprieno, costituzionalista. La Costituzione sia sempre riferimento culturale e politico, perché la storia recente ci insegna che ogni volta in cui ci distacchiamo dal patrimonio valoriale che essa ci offre rischiamo di danneggiare il nostro paese indebolendo i cittadini in termini di tutele e diritti”.

Abbiamo deciso come amministrazione di regalare ai neo diciottenni la Costituzione – chiosa Nathalie Crea, presidente del consiglio comunale –  perché riteniamo che sia un modo semplice per far avvicinare i giovani alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, avvertendo questo momento quasi come una necessità utile a tramandare, di generazione in generazione, l’enorme patrimonio giuridico e culturale che sono riusciti a sintetizzare, settant’anni fa, i padri costituenti”.

Conoscere la Costituzione è un po’ come avere una mappa delle strade da scegliere, come una bussola per decidere dove andare o come leggere un racconto in cui le strade di ciascuno viaggiano a fianco di quelle degli altri. Strade che puntano tutte alla stessa meta, il bene comune.