“Ho appreso, dal sindaco Vincenzo Maesano, della devastazione che ignoti hanno perpetrato a danno della scuola Bosco Sant’Ippolito-Bovalino. Mi ha inviato le foto ed a prima vista non posso non esprimere tutto il mio sdegno per la furia devastatrice che ha violato il santuario per eccellenza dell’educazione dei fanciulli. Un atto ignobile di gente ancor più ignobile”.
E’quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Muri imbrattati, arredi divelti, materiale didattico reso inservibile, telefoni e modem distrutti: è questo il quadro che si è presentato davanti agli operatori – continua il Garante – che hanno goduto dell’immediata solidarietà genitoriale, della chiesa locale e dell’amministrazione comunale”.
“Dal canto mio – conclude Marziale – assicuro un contributo economico, sia pur modesto e rapportato alle mie esigue risorse di bilancio, ma che vuole essere un segno di vicinanza alla comunità bovalinese, soprattutto ai bambini, che devono vedere sempre nella scuola l’approdo sicuro per la loro formazione e per la tutela dei loro diritti. Chi oltraggia così sprezzantemente una scuola si assume la responsabilità di violentare il futuro della comunità, pertanto deve essere individuato come incivile e indegno, non ci sono mezzi termini. Chiunque abbia commesso questo vile oltraggio è destinatario dello stigma più sentito e dell’invito a ravvedersi, per mostrare a sé stesso di valere qualcosa”.