Ancora una grande serata di emozioni e di poesia nel salone-teatro del Liceo Linguistico “Mazzini” di Locri, giovedì 14 aprile, nel quadro della rassegna “ Veniti Poeti “, che la Pro loco sta mensilmente proponendo, in collaborazione con l’Istituto Scolastico locrese.
Si parlava dell’opera e della straordinaria figura di Peppino Coniglio, “ u poeta” di Pazzano. Il grande e geniale interprete delle vicende umili e spassose della Calabria antica è tornato ad entusiasmare un pubblico competente, attento e numeroso, che lo seguiva in tutte le piazze della Locride, attratto dalle trame esilaranti delle sue trovate e dalla teatralità inimitabile delle sue interpretazioni.
Erano presenti numerosi cittadini di Pazzano, con in testa il Sindaco Sandro Taverniti ed i figli del poeta Palmiro e Maria Antonietta, accolti dal presidente della Pro Loco avv. Fabio Mammoliti e dal prof. Ugo Mollica, coordinatore della rassegna, che sta entusiasmando i cultori della poesia della nostra tradizione, perchè non è intesa come uno stanco revival di orazioni antiche, ma come una ricca e generosa riproposizione di sani e saggi insegnamenti, della cui provvidenziale risemina si avverte assolutamente la necessità, prima che il gelo dell’indifferenza inaridisca tutto.
Alla presenza della collaboratrice vicaria, prof.ssa Girolama Polifroni, sempre disponibile e premurosa, i testi poetici sono stati interpretati dal prof. Francesco Nicita, Jolanda Filocamo, Maria Spagnolo, Cosetta Taverniti, Augusta Panajia, Ciccio Coniglio e dai bravissimi studenti Simona Pezzano, Caterina Pizzata, Domenico Futia, Roberta Tassone e Consuelo Tropeano.
Gli “Argagnari” di Franco Stefanelli, sul filo di antichi canti calabresi hanno regalato un’atmosfera gradevolissima, che alla fine è diventata anche particolarmente saporita, per l’ abbondante assaggio di salumi offerto da “Ardore Natura Srl Agricola” e di vini offerti da “Vittorio Vini”, che Marcello Pezzano ha dispensato con generosità e simpatia.