« La Disobbediente » di Elizabeth Fremantle – Traduzione di Sara Puggioni
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«La Disobbediente» è un romanzo in cui l’ autrice, Elizabeth Fremantle, accosta degli episodi inventati ad accadimenti che hanno segnato la vita dell’ artista, per molto tempo dimenticata, Artemisia Gentileschi. Parte da un quadro che la colpisce più di ogni altro: “Giuditta e Oloferne”, soggetto già visto in altri artisti, ma in nessuno dei quali appare così vivo e reale. La scrittrice si sente molto vicina alla storia dell’ artista perché vittime entrambe di uno stupro, ad età quasi simili. Perciò decide di indagare e immaginare come questo cruento accadimento sia stato vissuto e quanto abbia avuto un ruolo fondamentale nella crescita personale ed artistica della Gentileschi. Una Donna ribelle che non si piega al volere del padre, non accetta le regole di una società patriarcale alla quale non vuole piegarsi. Artemisia Gentileschi nasce in un periodo in cui l’ unico dovere delle donne è quello di occuparsi dei figli, dei mariti e della casa. Lei al contrario vuole aprire le ali per poter spiccare il volo e vivere della sua arte senza essere sottomessa ad alcun uomo. Il talento di Artemisia è evidente fin da ragazzina, al punto che il padre la invidia e, dato che una donna non poteva dipingere ai tempi, firma alcuni dei capolavori della figlia spacciandoli per propri. Una lotta continua perché, caduto in malattia sorte, il padre vorrebbe sistemare la figlia con qualche uomo influente che si prenda cura di loro così che non debba essere più un suo problema il caratteraccio della figlia. Ciò porterà a rovinarle la vita. Fa in modo che un suo conoscente, pittore affermato ma poco affidabile, rimanga solo con la figlia e la violenti, sperando che poi la sposi per ripristinarne il buon nome e l’ onore della figlia o lo avrebbe denunciato. Ma così non sarà… Questa violenza segnerà la giovane artista, appena diciassettenne, per sempre, di conseguenza anche le sue opere.
Spesso Artemisia Gentileschi viene presa come esempio dalle femministe, quasi ne fosse il simbolo. In questo libro la scrittrice, oltre alla ribellione, riesce a sottolineare la forza di questa Donna. La scrittura è molto dettagliata. Sembra di trovarsi all’ interno delle scene, degli ambienti narrrati. Riesce a tenerti incollata alle sue pagine con facilità e scorrevolezza. Un romanzo che ci fa conoscere l’anima di Artemisia Gentileschi e accostarci alla sua forza e voglia di libertà.
Jessica Malagreca