sporting a salinis

Che non sarebbe stata una passeggiata era ampiamente prevedibile, il Silver Round, sette tiratissime finali che potrebbero valere allo stesso tempo il paradiso o l’inferno ci ha messo di fronte ad una Salinis diversa da quella che avevamo già incontrato. Una squadra entrata in campo determinatissima, brava a spingere sull’acceleratore nel momento più difficile dello Sporting e che, grazie a una superba Vanessa Pereira, dopo il vantaggio di Lioba, era riuscita a portarsi sul più tre. Di fronte, però, si è trovato una squadra che si è dimostrata mai doma e che, con un gran cuore, ha pareggiato la partita rischiando anche di vincerla. Solo la sfortuna sotto porta e la poca lucidità hanno impedito di concretizzare le tre palle gol capitateci nell’ultimo giro di orologio. Comincia sicuramente meglio lo Sporting che nei primi tre minuti conta altrettante occasioni da rete, con Soto, Beita e Federica Mezzatesta. E’ solo il preludio del gol del vantaggio che non tarderà ad arrivare. A realizzarlo la funambolica Lioba, che stavolta dimentica finezze e doppi passi e batte di potenza Giusy Ceravolo. La rete subita sveglia le pugliesi che nei primi dieci minuti non si erano mai rese pericolose. La prima occasione, infatti, capita sui piedi della Pezzolla dopo 10 minuti e coincide con la reazione delle ragazze di mister D’ambrosio, che da lì a poco, nel giro di 50 secondi troveranno un uno-due micidiale che le porterà in vantaggio. Le due reti, realizzate entrambe da una bravissima Vanessa Pereira, spiazzano le locresi che accusano il colpo e rischiano di capitolare una terza volta, ma la traversa ci è benevola ed evita un passivo più pesante. Si va negli spogliatoi con un gol da recuperare. Non basta però l’intervallo a raddrizzare la situazione, visto che il momento confusionale dello Sporting continua anche nella prima parte della seconda frazione; infatti le pugliesi, nei primi quattro minuti, vanno in gol altre due volte, prima con la Fernandez, al minuto 1’05, brava ad approfittare di una disattenzione della difesa amaranto, e poi ancora una volta con Vanessa Pereira, al 4’, che realizza la sua terza marcatura personale; in mezzo una bella voleè di Beita fuori di poco. Su un bugiardo 4-1 però la gara cambia; le velocissime diagonali delle locresi mettono in difficoltà la Salinis che capitola 50 secondi più tardi, su una fantastica giocata della “zurda de oro” Lioba, brava ad arpionare una respinta di Alessia Modestia, superare due avversarie e, dopo aver fatto tutto il campo palla al piede, battere di precisione Giusy Ceravolo. La rete del 4-2 è solo il preludio al grandissimo finale Sporting che grazie al portiere di movimento gira meglio la palla mandando le avversarie nel pallone. Il forcing finale amaranto porta alle due reti che poi varranno il 4-4 finale; la prima realizzata da Mezzatesta brava a correggere il diagonale di Federica Marino, la seconda grazie alla generosissima Soto. Gli ultimi tre minuti sono un concentrato di agonismo, dove lo Sporting riesce a collezionare ben quattro chiare occasioni da rete, fallite anche a causa della grandissima tensione di fine gara. Tensione che poi porterà a un parapiglia finale con tutti i tifosi della Salinis in campo, con le nostre ragazze bravissime a non rispondere alla provocazioni degli avversari e dei tifosi. Al di là del punto conquistato, la gara ci ha mostrato ancora una volta la grande determinazione di questa squadra che anche sotto di due reti non si è mai disunita, anzi, ha fatto ancora di più gruppo riuscendo a sfiorare quella che sarebbe stata un’impresa.