Politiche migratorie, solidarietà e minaccia terroristica i temi caldi del ” processo” messo in atto dagli studenti del Liceo. Temi caldi che hanno messo a dura prova la solidità europea. Interessante seguire il dibattito non solo per i capi d’accusa, ma anche per ascoltare gli argomenti a difesa dell’Europa.
Di seguito l’invito a partecipare, con le informazioni dell’evento:
“come Centro di informazione della Commissione Europea EDCI “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica proponiamo la Vs gradita presenza alla tappa calabrese dell’Iniziativa in atto in alcune regioni italiane e promossa dal Movimento Europeo – Italia e denominata “Processo all’Europa” che si terrà presso la sede del teatro al Castello di Gioiosa Jonica dalle ore 10.00 del prossimo 3 maggio.
L’evento sarà presentato dal personale della Europe Direct “Calabria&Europa” con la partecipazione di esperti e del Prof. Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo per l’Italia, già Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Il format propone un esperimento di confronto tra gli studenti degli istituti Liceo Scientifico ed Istituto Tecnico per il Turismo dell’IIS Zanotti Bianco di Marina di Gioiosa e gli esperti. Verrà messo in scena un “processo” sulla base di una serie di capi di accusa preparati dagli studenti delle scuole coinvolte su temi comunitari prioritari come la risposta dell’UE al fenomeno migratorio, alla minaccia terroristica e la scarsa attenzione al principio della solidarietà. Il processo è un percorso atto ad avvicinare gli studenti all’Unione europea che fin ora ha avuto il risultato di far comprendere meglio le politiche dell’Ue su temi caldi, per esempio sull’immigrazione. I partecipanti al Processo avranno modo anche di capire le mancanze dell’Unione europea dovute essenzialmente alla sua struttura intergovernativa e alla debolezza delle istituzioni europee nel far prevalere la volontà comune sull’interesse del singolo Stato nazionale. L’iniziativa promuove un vero e proprio esperimento di confronto tra studenti ed esperti nell’ambito del quale viene messo in scena un “processo” sulla base di una serie di capi di accusa preparati dagli studenti della scuola coinvolta su temi comunitari prioritari come la risposta dell’UE al fenomeno migratorio, alla minaccia terroristica e la scarsa attenzione al principio della solidarietà. L’incontro è stato ampiamente preparato in classe dagli studenti che dovranno formulare in anticipo lavorando in classe con i propri docenti una serie di capi di accusa contro l’imputato Europa sui temi proposti magari proponendone anche altri di loro spontanea definizione in particolare l’attenzione sarà focalizzata:
Sulla capacità di gestione dell’Europa del Mercato Unico e sua realizzazione;
La realizzazione dell’Unione economica e monetaria;
Le politiche europee collegate allo Spazio Schengen e alla libera circolazione delle persone;
Le politiche di gestione della migrazione e la sicurezza;
Gestione della crisi economiche e delle prospettive occupazionali dei giovani.”