pino aprile
Sabato 4 agosto alle ore 18.30 in Piazza Tre Chiese a Gerace, l’Associazione culturale “Leggendo Tra Le Righe”, nell’ambito del progetto Natural-mente Cultura, in collaborazione con il Comune di Gerace e l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, organizza la presentazione del libro “Carnefici” di Pino Aprile. Dialogheranno con l’autore Giuseppe Pezzimenti, Sindaco di Gerace, Luca Marturano della Pro Loco Gerace. Coordina Marisa Larosa, presidente dell’Associazione Culturale Leggendo Tra Le Righe. Partner dell’evento: FimminaTV e Pro Loco Gerace. Sarà presente all’evento il presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino.

( In caso di pioggia l’evento si svolgerà all’interno della Chiesa di San Francesco – Piazza tre Chiese – Gerace)

«Io so. So tutti i nomi e so tutti i fatti di cui si sono resi colpevoli. Io so. Ma non ho le prove». È il cuore di un celeberrimo atto d’accusa di Pier Paolo Pasolini pubblicato sul Corriere della Sera. Anche Pino Aprile sa. Sa tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero “meridionali”. Lo ha appreso con stupore e sgomento, e lo ha raccontato in un libro spartiacque, Terroni, che ha aperto una breccia irreparabile sulla facciata del trionfalismo nazionalistico. Se mancavano ancora prove, ora le ha trovate tutte, al termine di un’incalzante e drammatica ricerca durata cinque anni. E sono le prove di un genocidio. Perché è questo l’ordine di grandezza che emerge dall’incrocio dei risultati dei censimenti disposti dai Savoia (nel 1861 e nel 1871) e dei dati delle anagrafi borboniche: un genocidio. Centinaia di migliaia di persone scomparse è la cifra della strage di italiani del Sud compiuta per unificare l’Italia. Si scopre, così, di come venivano rasi al suolo paesi interi, saccheggiate le case, bruciati vivi i superstiti. Si apprende come avvenivano i rastrellamenti degli abitanti di interi villaggi, e li si sottoponeva a marce forzate di decine di chilometri, e a torture. Ci si imbatte in fucilazioni a tappeto di centinaia di persone. L’Italia “liberata” è stata nella realtà dei fatti un immenso Arcipelago Gulag, di cui ora si può ricostruire la mappa e l’organizzazione: deportazioni, campi di concentramento, epidemie. Sono atrocità degne della ferocia dell’Isis. Per molto meno, sono stati processati e condannati ufficiali e gerarchi nazisti. Ma in Italia, invece, agli autori di quei crimini di guerra sono andate medaglie, promozioni e, talvolta, piazze e strade dedicate in quegli stessi paesi che insanguinarono. Monumenti ai carnefici. Con pagine di rara potenza, appassionate e documentate, forte di reperti e fonti che per troppo tempo sono stati celati, Pino Aprile svela il vero volto di molti dei presunti eroi della storia Patria, ed evidenzia le ripercussioni di questa tragedia negata e cancellata. È questa la sua opera fondamentale, la più sconvolgente e ambiziosa. Quella dopo la quale davvero non si potrà più dire: io non sapevo.

Pino Aprile, giornalista e scrittore pugliese residente ai Castelli Romani, è stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale del Tg1, Tv7. È autore di saggi accolti con successo e tradotti in diversi paesi. Terroni, uscito nel 2010 e diventato un vero e proprio caso editoriale, e i successivi Giù al Sud, Mai più terroni, Il Sud puzza e Terroni ‘ndernescional hanno fatto di Aprile il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia e gli sono valsi molti premi, tra cui il Premio Carlo Levi nel 2010, il Rhegium Julii nello stesso anno e il Premio Caccuri nel 2012.

Leggendo Tra Le Righe è un’associazione culturale il cui obiettivo è “fare sistema culturale”, attraverso la diffusione e la promozione della cultura in tutte le sue forme. Nata nel 2014 da un gruppo di amici, Leggendo tra le Righe vuole essere un trait d’union tra i libri e tutti coloro che cercano nel Sapere in tutte le sue forme un arricchimento culturale.

L’ Associazione si occupa di:

  • promuovere e diffondere la cultura,
  • organizzare e realizzare convegni, presentazioni di libri, incontri con autori, manifestazioni teatrali, eventi musicali,
  • svolgere attività di tutela del patrimonio culturale,
  • favorire e sostenere iniziative dirette al recupero ed alla valorizzazione dei dialetti, della cultura, delle tradizioni e del folklore.

Oscar Wilde disse: È assurdo immaginare una regola per cosa si dovrebbe e per cosa non si dovrebbe leggere. Bisognerebbe leggere tutto. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere.