Ed eccoci qua, a poco tempo dalle ultime elezioni, di nuovo chiamati alle urne…finalmente!
In mezzo, tutto quello che mai avremmo potuto immaginare accadesse. Dalla morte improvvisa di Jole Santelli, appena incoronata prima donna Presidente di Regione, alla successione con l’inaspettato facente funzione Spirlì, fino alla divampante pandemia Covid 19 che ha sconvolto il mondo e che in Calabria non ha risparmiato ulteriori stravolgimenti.
Abbiamo dovuto fare i conti con noi stessi, ma pare non sia bastato ad aprirci gli occhi.
Abbiamo preso il primo schiaffo in pieno viso, la Sanità è scoppiata in mano a noi, non a chi ne è stato finora responsabile. Perchè io persona qualsiasi ho dovuto bloccarmi, chiudermi, evitare contatti, diventare fobica per evitare di ammalarmi, sapendo benissimo che, nonostante le molte meravigliose persone che ci lavorano dentro, la nostra Sanità è stata buttata alle ortiche. E non parliamo di commissariamenti, comodo alibi per politici tossici.
Chi ne è stato responsabile si è mosso comodamente, non ha perso lavoro o guadagni, a volte il contrario, e se poco poco arrivava un raffreddore o un mal di pancia c’era a chi rivolgersi, con degenza da tappeto rosso.
Ma il cittadino normale queste cose non può permettersele, deve sostare in un corridoio di ospedale, soffrendo e rischiando per tamponi persi o che tardano a dare l’esito…e ci sono stati casi di persone morte. Non si può affrontare un gigante con un pugno di formiche, poche e poco attrezzate.
Un altro schiaffo ben assestato è quello di un altro attacco alla nostra salute, la gestione dei Rifiuti; mai, da che ero bambina, ricordo un tale tanfo e un tale ribrezzo passando dalla maggior parte dei nostri centri. Ad eccezione di pochi comuni virtuosi che concentrano quasi tutti i loro sforzi sulla raccolta differenziata tutti gli altri centri affannano dietro all’emergenza. Altro caso limite, altro alibi per politici tossici. Ma il cittadino deve sopportare: ho visto persone uscire di casa con la mascherina per spruzzare insetticida sui sacchi dei rifiuti esposti da settimane; Topi enormi banchettare accanto alle case; intere aree soffocare nei miasmi dei TMB con buona pace dei politici di cui sopra…. quelli tossici, loro, respirano aria buona, da luoghi esclusivi e protetti.
Quante sberle! Il lavoro, il sociale, la scuola, il credito, l’assoluta mancanza di opportunità concrete.
La situazione paradossale è che tutto questo rende quanto finora scritto demenziale. Demenziale perchè non si può credere che in tanti anni siamo stati fermi a guardare, a farci raggirare da chi ci ha portati in giro gettandoci sabbia negli occhi.
Non dirò mai più peggio di così non può andare, perchè dopo gli ultimi due anni in cui il mondo è stato stravolto non oserò più dirlo… ma chi mi legge sa che la soluzione la indico sempre: finchè il cittadino non sarà consapevole che le cose si possono cambiare facendosi sentire non si risolverà nulla.
Non stiamo quindi fermi a guardare che altri decidano per noi, andiamo a votare, nella direzione che ci è più congeniale, ma persone nuove, persone perbene, persone oneste.
Il “non voto” è lo strumento migliore per opprimerci, e questo a noi calabresi non piace.