pdIl Pd Calabria aderisce alla mobilitazione nazionale, promossa dalla Rete dei Centri antiviolenza e da diverse realtà associazionistiche, contro il decreto Pillon. Ci siamo espressi nelle aule parlamentari e ora scenderemo in piazza per manifestare la nostra contrarietà a un provvedimento che rappresenta una regressione normativa e culturale nel delicato campo dell’affido condiviso. Il provvedimento, infatti, rischia di riportare l’Italia indietro nel tempo e mina la tutela dei diritti dei minori e soprattutto delle donne in situazioni di abusi e violenza. Inoltre, le spese per la mediazione familiare e altre disposizioni contenute nel ddl (ad esempio l’obbligo per il genitore a cui viene assegnata la casa coniugale di corrispondere all’altro coniuge “un indennizzo pari al canone di locazione computato sulla base dei concorrenti prezzi di mercato”) rischiano di gravare dal punto di vista economico al punto da scoraggiare il coniuge dall’intraprendere la separazione, con pesanti conseguenze nelle situazioni in cui sono presenti abusi e violenze.

Si tratta, dunque, di un’impostazione irricevibile, contro cui ci batteremo in tutte le sedi possibili, a partire dalle piazze calabresi che il 10 si mobiliteranno contro il decreto.

Pd Calabria