“Ennesimo atto di violenza su una donna, e proprio nella nostra città. Scappa dagli arresti domiciliari a Napoli e dà fuoco alla moglie che ora versa in gravi condizioni in ospedale. Non è più possibile sopportare simili atti a danno delle donne. Così come non è più possibile sopportare sentenze che, basandosi su giustificazioni non giustificabili, riducono la pena”.
Ad affermarlo è la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità Cinzia Nava.
“Quanto accade è il risultato di una società non evoluta culturalmente che vede la donna concepita dal proprio compagno come un oggetto da distruggere se la stessa non è più rispondente alle proprie esigenze. Si richiede con forza l’intervento delle istituzioni tutte per saper apprendere in tempo i segnali di allarme (scuole, magistrati, carabinieri, ed altri operatori di giustizia). È necessario assicurare pene certe e durature; non arresti domiciliari da cui poter fuggire… Una società civile – conclude Nava – non può continuare a raccontare gli atti e basta”.