Il 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
Purtroppo ancora oggi, nonostante i continui passi in avanti nella diffusione della cultura del rispetto e della diversità di genere, sono tante, troppe le storie di violenza.
E’ necessario mettere in primo piano un problema che non è soltanto una violenza contro una persona, ma contro una società intera. È un problema sociale, che riguarda tutti, ed è la spia di un deficit di democrazia. Perché,” qualunque sia la forma, o il luogo dove si manifesta, che sia la casa o il posto di lavoro, la violenza nega alle donne il diritto fondamentale di vivere in dignità e libertà”.
“ Occorre contrastare una cultura che sottovaluta il femminicidio, che è l’estrema conseguenza della violenza sulle donne e che spesso avviene dopo numerosi episodi di violenze, sia fisiche che psicologiche”.
“La prevenzione della violenza contro le donne passa anche attraverso un cambiamento della società, dalla scuola ai luoghi di lavoro e di aggregazione, della pubblicità e dei media che spesso mercificano il corpo femminile e del linguaggio che viene usato, a volte in modo inconsapevole, da parte di tanti uomini”.
Queste le dichiarazioni di Mimma Pacifici Segretaria della CGIL di Reggio Calabria Locri e di Valeria Bonforte Presidente Auser Territoriale Reggio Calabria Locri.
Due donne, due differenti organizzazioni, impegnate nel far valere i diritti di chi spesso non ha voce. Entrambe concordi che la lotta alla violenza contro le donne va fatta ogni giorno, facendo rete, attraverso il confronto e aprendo un serio dibattito con le varie associazioni ed istituzioni del territorio. Questo è l’unico modo per combattere la violenza e l’ignoranza.
Per dire stop alla violenza sulle donne. Per dire No al silenzio, perché la violenza contro le donne non è un fatto privato.