Oliva

Appresa la notizia che oggi a Siderno si riuniranno i sindaci della Locride e che tra gli argomenti da trattare è prevista una discussione sulla polemica sollevata in seguito alla recente visita a Locri della Commissione Parlamentare Antimafia, il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, nel ringraziare i sindaci che certamente intendono manifestargli la loro stima, precisa che si è trattato di un grosso equivoco, acuito dal fatto che si trovava fuori sede (era in pellegrinaggio in Terra santa, dove ha pregato per tutti i nostri bellissimi paesi). Fosse stato presente, sicuramente si sarebbero evitate le inopportune strumentalizzazioni nate. Con l’on. Rosy Bindi, di cui il vescovo apprezza l’impegno e la serietà nel condurre la lotta al fenomeno criminale, monsignor Oliva ha avuto modo di sentirsi e di chiarire l’accaduto. La Chiesa di Locri-Gerace, alla pari delle altre chiese calabresi, è impegnata in un’azione pastorale mirata al contrasto di ogni forma criminale ed alla formazione di una coscienza civile improntata ai principi del Vangelo e rispettosa della legalità.
All’on. Bindi, il vescovo ha fatto presente che quotidianamente si trova a raccogliere e registrare il grido di dolore di tante famiglie, che stentano ad andare avanti. Il Pastore della Chiesa diocesana vede i problemi, li soffre e si rendo conto di quanto sia difficile superarli. Soprattutto se viene meno la sinergia tra le istituzioni. Anche ai sindaci dice: siamo chiamati a remare tutti dalla stessa parte in piena sintonia; ogni polemica è solamente fuorviante ed inutile.
Il vescovo chiede, perciò, di utilizzare l’occasione dell’incontro di oggi per affrontare i tanti problemi presenti nel nostro territorio. “Cerchiamo di trovare la soluzione anche ad uno solo di essi; facciamo un passo alla volta, ma non stiamo a piangerci addosso. Il tempo delle analisi è finito da un pezzo: i dati della disoccupazione vanno oltre ogni numero negativo, conosciamo tutti la situazione delle nostre strade e della nostra ferrovia, conosciamo tutti lo stato in cui versa la sanità. L’elenco potrebbe continuare, ma è ora di passare ad un impegno che sia proficuo e che possa portare i frutti sperati. Lo so benissimo che non tutto dipende dalle amministrazioni locali, ma vi prego di cercare di fare quanto è di vostra competenza”.
Nell’augurare un buon lavoro, nell’interesse delle nostre comunità, il vescovo si è congratulato con il sindaco di Riace, Domenico, Lucano, per il prestigioso riconoscimento internazionale ricevuto grazie al suo impegno in tema di accoglienza ai migranti.