Un pallone che rimbalza su un campo di cemento, un libro che circola tra le mani, una voce che guida un gruppo di uomini a riscoprire il significato della parola “comunità”. Succede a Palmi, nella Casa Circondariale “Filippo Salsone”, dove l’orizzonte della pena si colora di nuove possibilità grazie a Cambia-Menti con lo Sport, un progetto innovativo che fa dello sport, della formazione e della cultura gli strumenti per riscrivere storie di vita.
Presentato ufficialmente l’11 aprile presso la sala consiliare del Comune di Palmi, l’iniziativa nasce nell’ambito del programma nazionale “Sport di Tutti – Carceri”, promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato in collaborazione con Sport e Salute S.p.A. Un progetto che, come sottolineato dalla curatrice, l’avvocata Carmen Gualtieri, “ha il piccolo ma ambizioso obiettivo di rimettere in società persone formate, rieducate, riabilitate. Lo sport come educazione, benessere psicofisico, ma anche come ponte tra il carcere e la società civile”.
Non un semplice insieme di attività, ma un vero percorso a tappe che si snoderà nell’arco di 18 mesi, coinvolgendo i detenuti in quattro macroaree di intervento: attività sportiva (calcio, basket e pilates), formazione professionale, educazione civica e animazione culturale. Cuore pulsante del progetto è la possibilità, per chi partecipa, di conseguire una qualifica ufficiale nel settore sportivo giovanile, diventando Tecnico di primo livello calcio a 5/11. Un titolo riconosciuto e spendibile nel mondo del lavoro, per fare in modo che il “dopo” non sia un salto nel vuoto ma un ingresso consapevole nella vita libera.
“Uno sport che educa, che include e che cura”, ha ribadito il presidente dell’ASD capofila Arcudace Palmi Club, Massimiliano Caruso, affiancato dalla A.S.D. Pallacanestro Palmi, rappresentata dal vicepresidente avv. Enrico Paratore. Accanto allo sport, un ventaglio di attività integrative: corsi di educazione alimentare, laboratori letterari e cineforum, incontri giuridici e psicopedagogici. Una vera sinergia tra enti, associazioni e professionisti del territorio, che si sono fatti rete viva attorno a una visione condivisa: il carcere come spazio di rinascita.
Determinante anche il ruolo delle istituzioni locali. L’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Palmi, Denise Iacovo, ha evidenziato l’impegno dei Servizi Sociali per creare un sostegno concreto al reinserimento lavorativo e familiare dei detenuti, coinvolgendo psicologi e operatori specializzati. A loro si affiancheranno realtà come la Camera Minorile “Malala”, con l’obiettivo di ricucire legami affettivi spesso compromessi dalla reclusione.
Il progetto gode del patrocinio del Garante Regionale dei diritti delle persone detenute, avv. Giovanna Russo, e della ONG Nessuno Tocchi Caino. “Lo sport – ha affermato la Garante – è una delle attività più efficaci nel promuovere benessere, prevenire conflitti interni e sostenere un cambiamento autentico durante e dopo la pena”.
A dare ulteriore spessore culturale all’iniziativa sarà l’APS Festival Nazionale del Diritto e della Letteratura “Città di Palmi”, con attività curate dall’avv. Mimma Sprizzi: letture, film, riflessioni collettive. Perché anche la parola scritta, come una corsa sul campo o un passaggio di squadra, può rieducare, costruire, far crescere.
“Cambia-Menti con lo Sport” non è solo un progetto. È una visione concreta, una promessa possibile: trasformare il tempo della pena in tempo di cambiamento, per restituire alla comunità cittadini nuovi, consapevoli, liberi non solo nei gesti ma anche nello spirito
Deborah Serratore