Una Città più integrata nell’ecososistema.  Applicare nuove tecnologie per tutelare l’ambiente. Rossano si prepara ad assimilare e adottare nei suoi regolamenti edilizi i sistemi innovativi della green economy. Una nuova progettazione che interesserà innanzitutto la regimazione e la canalizzazione delle acque piovane, per poi interessare l’intero apparato urbanistico. L’assessore all’Urbanistica Otranto: Dobbiamo prepararci a raggiungere le nuove frontiere di investimento della green economy fissate dall’Unione europea nella strategia di adattamento ai cambiamenti climatici.

 

Di tutto questo, se ne discuterà nel corso del seminario formativo ed informativo, promossodall’Amministrazione comunale – Assessorato Urbanistica con il patrocinio degli Ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geologi, dei Dottori Agronomi e dal Collegio dei Geometri, che si terrà il prossimo Mercoledì 29 Aprile 2015, a partire dalle ore 14.30, nellaSala Rossa di Palazzo San Bernardino, nel Centro storico.

 

La cattiva o inadeguata regimazione delle acque meteoriche in ambito urbano – dichiaral’Assessore al ramo, Eugenio Otranto, promotore dell’iniziativa – provoca forti danni a infrastrutture e al patrimonio edilizio, oltre a rappresentare anche una fonte di grave pericolo per le persone. Così com’è già successo in molte città italiane e com’è accaduto nel nostro territorio con gli allagamenti causati dalle ultime alluvioni. Anche la rete idrica piovana della nostra Città presenta molte problematiche, soprattutto nel Centro storico. Ecco perché è necessario avviare una modernizzazione dell’impianto che consenta una gestione efficace, intesa sia come regimazione in sicurezza a salvaguardia dei cittadini e del patrimonio ambientale, sia come riutilizzo delle acque piovane al fine di ridurre il consumo idrico. E questa – precisa ancora Otranto – è una priorita dell’Esecutivo Antoniotti. Ed è in questa prospettiva che l’assessorato all’Urbanistica sta lavorando, con l’obiettivo di individuare e assorbire negli strumenti di attuazione tecnico-progettuali le buone pratiche legate al controllo degli afflussi alla rete di smaltimento, del carico inquinante generato dalle acque meteoriche, del microclima urbano, nonché rivolte a favorire il riuso delle stesse. Insomma, un processo di innovazione tecnologica che sulla scia dell’Ecology Infrastructures porta ad una trasformazione delle reti infrastrutturali esistenti con interventi innovativi che contribuiscono al miglioramento della qualità delle acque di scarico. Innovazione, dunque, che necessita di un’adeguata preparazione dei soggetti coinvolti nella gestione del territorio, già avviata in ambito comunale e tra gli esperti del settore e che – conclude l’Assessore all’Urbanistica – proseguirà con il seminario di mercoledì prossimo.