Nuovo appuntamento culturale al Caffè Letterario “Mario La Cava”.
Non conosce soste l’attività culturale del Caffè Letterario “Mario La Cava” di Bovalino Marina (RC) che ha organizzato per la serata di ieri 5 dicembre 2015 con inizio alle ore 17.30, nei locali della propria sede, un appuntamento culturale di notevole interesse che ha richiamato l’attenzione non solo degli assidui frequentatori del prestigioso salotto, ma anche di tanto pubblico che ha riempito in ogni ordine di posti l’intera sala. Al centro dell’incontro, dal titolo “Tra giornalismo e letteratura”, vi è stata la nota giornalista Rai Annarosa Macrì, professionista calabrese di grande spessore che ha firmato nel corso della sua lunga carriera numerosi documentari, servizi ed inchieste che le hanno permesso oltre che di girare il mondo, anche di collaborare con firme di alto rango come il Direttore Enzo Biagi. La collaborazione con Biagi ha avuto luogo all’inizio degli anni novanta a Rai Uno con i programmi de: “I dieci comandamenti all’italiana”, “Una storia”, ed “Il fatto”, di cui ha curato l’ultima edizione con Loris Manzetti. La giornalista ha pubblicato inoltre un romanzo dal titolo “A Berlino un bounganville”, un libro inchiesta “I ragazzi di Locri”, un omaggio al suo maestro, “L’ultima lezione di Enzo Biagi”, una raccolta “Il mercante di storie”, un romanzo “Da che parte sta il mare” e “Alì voleva volare”. L’incontro è stato moderato dalla scrittrice e giornalista dell’emittente televisiva locale “Fimmina TV” Rossella Scherl. Dopo i saluti di rito del Presidente del Caffè Letterario “Mario La Cava” Domenico Calabria, la parola è passata alle due ospiti che, dialogando come se si trovassero davanti ad un focolare domestico, hanno snocciolato episodi, racconti ed aneddoti di vita professionale vissuta che hanno appassionato non poco tutti i presenti. Particolarmente toccante è stato il ricordo commosso di un documentario della durata di circa 30 minuti che la Macrì ha dedicato ad inizio carriera a Mario La Cava; erano i primi anni della nascita del canale RAI-3 e per poterlo vedere, ci si doveva sobbarcare l’onere di giungere fino a Reggio Calabria in quanto, essendo allora le sedi Rai decentrate, non riuscivano a coprire visivamente l’intera regione. Poi è stata la volta della classica domanda che ognuno vorrebbe porre trovandosi di fronte ad un giornalista: “ma giornalista si nasce o si diventa ?”, la risposta della Macrì è stata chiara: <
Bovalino: “Tra giornalismo e letteratura”, incontro-discussione con la giornalista e scrittrice Annarosa Macrì.
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