L’associazione, attivissima – nomen omen – nel campo della lotta alla violenza sulle donne, coordinata dalla sua presidente Stefania Figliuzzi, ha organizzato il corso destinato al personale medico.
Se si deve combattere la violenza in modo concreto e, soprattutto, integrato, occorre farlo coinvolgendo tutti gli attori che intervengono dai primi momenti nei casi di violenza. E’un terreno delicato quello del riconoscimento della violenza, della raccolta della denuncia, della presa in carico della donna sottoposta a violenza.
E’ quindi con uno spirito di servizio e di attento approfondimento scientifico delle tematiche legato all’approccio e alla gestione della donna vittima di violenza che AC (Attivamente coinvolte), ormai da anni, interviene nella formazione, prima propria con corsi e master seguiti dalla dirigenza, dalle associate, volontarie e operatrici e, contemporaneamente, agli operatori esterni che rientrano nel circuito degli organismi che intervengono sui casi.
Attivamente inoltre elabora anche percorsi culturali con eventi rivolti al grande pubblico per lavorare alla sensibilizzazione diffusa sul tema.
Andiamo però all’evento formativo appena concluso.
Si è svolto presso la sala convegni del “MUSMI” nel Parco della Biodiversità di Catanzaro, in presenza, il Corso di formazione dedicato al personale sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria “Renato Dulbecco” per la prevenzione della violenza di genere, nell’ambito del progetto “Per-Corsi” – grazie al finanziamento della Regione Calabria EX D.P.C.M. 16.11.2021 Tab 1 – 2021, a sostegno della rete dei centri antiviolenza.
L’obiettivo del progetto, in cui rientra il corso appena concluso, è quello di favorire tra gli operatori delle strutture sanitarie la piena applicazione delle “Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza”. E’ importante attivare le capacità di individuazione, diagnosi, gestione e trattamento della violenza di genere e prevenire i casi di re-vittimizzazione;
L’avvocata Stefania Figliuzzi, presidente del Centro antiviolenza, consigliera nazionale dell’Assemblea delle Regioni- Calabria per D.i.Re. (“Donne in Rete contro la violenza”) e componente dell’Osservatorio Regionale Antiviolenza, ha introdotto l’evento formativo sottolineando l’importanza della condivisione delle Linee Guida nazionali in tema di accoglienza delle donne e minori vittime di violenza da parte del personale sanitario. “Nei percorsi di sostegno”, afferma la presidente Figliuzzi, “sia nella cornice delle attività promosse dai centri antiviolenza così come da tutti i servizi che lavorano con la donna e i minori, è necessario che ci sia una conoscenza, una applicazione e una condivisione, pur nella diversità dei ruoli, della normativa esistente e delle metodologie di lavoro, al fine di porre in essere quelle attività di sostegno al percorso individuale di fuoriuscita dalla violenza. Su questi temi, al fine di massimizzare l’efficacia e l’efficienza degli interventi è necessario sia tener conto delle esperienze e delle buone prassi delle realtà storiche e specializzate che si occupano di violenza e che hanno dato vita a una vera e propria metodologia di lavoro, ma anche promuovere, incentivare e sostenere la formazione e l’aggiornamento di tutti le operatrici multidisciplinari che entrano in contatto con le donne vittime di violenza”.
La presentazione del Corso formativo ha visto l’intervento della dott.ssa Maria Rosaria Juli, psicologa psicoterapeuta del Centro antiviolenza “Attivamente Coinvolte”, docente dell’U.M.G. Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di psicologia, specializzata e referente nazionale per la DCA e la Depressione.
Sono intervenuti per i saluti istituzionali il consigliere regionale Antonello Talerico, la dirigente del personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro – dott.ssa Caterina Puntoriero, la presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Catanzaro Donatella Soluri, la presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Catanzaro e presidente Unione italiana Ipovedenti e Ciechi – Luciana Lo Prete e infine il presidente dell’Associazione della Associazione “Dall’Ostetrica” la dott. ssa Santina Procopio.
All’evento hanno partecipato anche le associazioni già facenti parte della rete antiviolenza, l’associazione “Dall’ostetrica”, l’associazione “G.R.E.C.A.” e la rete network nazionale “Fìmmina TV”… si, c’eravamo anche noi, sosteniamo le attività dell’Associazione perchè ne condividiamo l’approccio serio e approfondito e la grande utilità negli interventi che opera a sostegno delle donne.