“Urge un volo che accompagni dal Policlinico di Messina alla Pediatria di Cagliari un bambino di due anni e mezzo, Moise, che, da quando è nato, non ha mai visto la luce del sole perché ospedalizzato, prima a Polistena, poi nel nosocomio messinese”.
E’ quanto chiede il Garante per l’infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale che, in queste ore, sta riversando il massimo impegno affinché il bambino raggiunga il capoluogo sardo e, dopo il passaggio ospedaliero, godere di una assistenza presso una comunità affidataria che lo attende dal giugno dello scorso anno. “Ci troviamo di fronte ad una situazione incresciosa: lo scorso giugno, il presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, ha emesso una ordinanza di trasferimento del bambino a Cagliari che, come è evidente, è stata disattesa. Il bambino, pur non essendo considerato in stato di ‘imminente pericolo di vita’, ha già contratto nel reparto di terapia intensiva pediatrica siciliana, due infezioni e l’eventuale della terza potrebbe risultare fatale. Perciò- asserisce il Garante- è necessario che il bambino venga trasportato prima possibile anche se, nonostante l’attenzione istituzionale del Garante, del Tribunale per i minorenni, della Prefettura reggina e del Questore di Reggio, la situazione non si è sbloccata, anzi c’è chi ha chiesto proprio al Garante di accollarsi le spese del viaggio in aereo di linea con assistenza solo dei genitori affidatari, cosa che ritengo del tutto impossibile. Al riguardo- conclude il Garante- mi preme evidenziare di aver ricevuto un messaggio in mattinata dal senatore Maurizio Gasparri che, venuto a conoscenza della triste vicenda, ha interessato la Regione siciliana che, a quanto pare, starebbe finalmente disponendo il volo con l’ausilio della Croce Rossa. In ogni caso, resta nella sua portata umana e sociale, il calvario di questo bambino”.