Nella gremitissima piazza Vittorio Veneto di Siderno si è svolta la cerimonia di premiazione del “Giomo Trichilo”, il prestigioso premio di poesia dialettale, giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione e organizzato dall’associazione culturale «L’Eco di Siderno», presieduta dal giornalista Antonio Tassone. Anche quest’anno sono arrivate moltissime adesioni di poeti dialettali che hanno partecipato al bando a testimonianza del fatto che il dialetto è ancora vivo e riesce a interessare alcuni ottimi autori che si esprimono con grande padronanza, evidenziando anche eccellenti conoscenze culturali. Al primo posto si è piazzata la poesia “ Patri’” di Rocco Criseo da Bova Marina, una splendida poesia imperniata sulla figura del “pater familias” che ormai non c’è più ma che costituisce sempre la guida che ispira le scelte di ognuno di noi nella nostra vita . Secondo posto per “I Cundoglianzi” di Sergio Salomone da Marina di Gioiosa. Terzo posto per ‘S.S 106 – Statali ‘mpernali” di Anton.francesco Milicia di Locri. Il premio alla carriera è stato consegnato dagli organizzatori al DS del Crotone Calcio Giuseppe Ursino con la seguente motivazione: “ Al Direttore Sportivo del Crotone Calcio, Giuseppe Ursino, professionista rigoroso e sensibile, orgoglio calabrese, da sempre impegnato nello sport e nel sociale”. Alla cerimonia finale era presente l’assessore regionale al bilancio Mariateresa Fragomeni che si è complimentata l’Associazione culturale l’Eco di Siderno, che è riuscita negli anni a rendere questa manifestazione un fiore all’occhiello per Siderno e la Calabria tutta, “storicizzando” un evento così importante. “Perché – ha continuato la Fragomeni- le radici dialettali vivono ancora oggi e si esprimono anche attraverso eventi come questo che mirano a valorizzare e promuovere la conoscenza e la comprensione del dialetto nella poesia. Ed è per questo che la Regione Calabria si è attivata, negli ultimi anni, a tutela della cultura e dei luoghi della cultura”. Particolare spazio è stato concesso all’autore locale Franco Futia che ha voluto recitare la celebre “a livella” di Totò riadattata in chiave “calabrese” una declinazione in versi, la sua, salutata dagli scoscianti applausi del pubblico. E’ stata la volta poi, accolto da tanti affezionati estimatori, dell’autore locale Martino Ricupero a cui la giuria ha consegnato un riconoscimento speciale “per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti in ambito culturale” grazie anche alla recente pubblicazione del volume “Senteri”, una vera e propria “antologia” dei suoi componimenti di maggior successo dei quali alcuni sono stati estrapolati nell’occasione e proposti al numeroso pubblico presente. Infine, spazio alla musica de “ Gli Argagnari ” guidati da Franco Stefanelli che hanno animato la serata grazie alle loro canzoni riprese da alcuni capolavori della poesia dialettale calabrese. Con la loro esibizione si è chiusa un’altra bellissima edizione del Premio Trichilo. Appuntamento al prossimo anno !
Siderno: Premio Giomo Trichilo a “Patri” di Rocco Criseo
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