L’associazione scientifico-culturale IN.SI.DE con sede a Reggio Calabria presenta: Dialoghi, esposizione personale di Ilia Currò, in mostra dal 16 al 25 novembre 2018, a cura di Elmar Elisabetta Marcianò.
La personale, allestita presso il sito Ipogeo di piazza Italia (Reggio Calabria) sarà inaugurata venerdì 16 novembre, ore 17.00. L’esposizione, inserita nel contest culturale Herèditas, ideato e strutturato da Elmar Elisabetta Marcianò, nasce da un desiderio tanto antico quanto contemporaneo se consideriamo parole quali: ricerca dell’altro, comunicazione, sguardo, assenza, desiderio.
“Le opere sono frutto di un “unico segno- afferma la Marcianò- una linea continua che plasma l’argilla, un segno pulito che trova origine nella tradizione della storia dell’arte italiana e si reincarna nel linguaggio contemporaneo. L’argilla, tra le mani della Currò, diviene materia di indagine; palpebre e labbra serrate sostengono quell’istante in cui si cela il mistero atto a svelare un dialogo assente, ma desiderato. Le opere occupano lo spazio che aleggia attorno agli “umani”, attori silenziosi che di silenzio si nutrono in una sorta di intima confessione; fedeli alla loro natura registrano il vuoto dell’attuale comunicazione tra le persone; un vuoto d’aria stagnante, asfittico, soffocante, ma nel contempo proiettato verso il desiderio di ricominciare a parlarsi; se dunque all’origine delle opere della Currò aleggia sia l’urlo soffocato da bocche e occhi impossibili da penetrare, sia la volontà di cercarsi che si legge nella posizione “gentile” di teste inclinate emerge anche un movimento vibrante che vuole avvicinarsi all’altro; un movimento capace di innervare la composizione di figure bloccate e rigide che infine diventano leggere, esse stesse aria per liberarsi dalla tensione di una comunicazione assente. Tutto cambia e tutto si trasporta verso la purezza della forma che si fa, infine, carezzevole poesia. La ricerca della scultrice affonda nelle densità figurali del passato per emergere inarrestabile dal grigiore dell’ombra verso la luce. La Currò coglie la complessità del dialogo tipica del nostro tempo, gli scenari immobili che ne connotano la dimensione difficile e sfuggente traducendoli in forme e contenuti che portano lo sguardo verso percorsi interpretativi profondi e “volti” al cielo.
Ilia Currò nasce a Messina dopo varie esperienze artistiche nel 2012 si avvicina alla scultura fortemente attratta dall’argilla, predilige i dettagli della figura umana: mani, visi femminili languidi e uomini dai tratti possente. Partecipa a diverse mostre incontrando, soprattutto in Francia, un consenso molto forte.
Il percorso espositivo comprende circa 15 sculture realizzate negli ultimi anni.
Il sito Ipogeo di Piazza Italia è aperto al pubblico tutti i giorni, inclusi festivi, con orario: 10.00-12.30 e 17.00-19.00.
Per informazioni: tel. 366 1019145 – insidegroup.it