Andrea Zorzi, per tutti “Zorro”, l’allenatore «di strada» che apre l’attività agonistica della “Fortunato Quattrone” polisportiva operante nelle periferia nord di Reggio Calabria. Lo vedi entrare in pullover e jeans tra i casermoni di Arghillà. Quel gigante di oltre due metri ha scritto pagine indelebili dello sport azzurro, due volte campione del mondo a Rio de Janeiro e ad Atene.
A rapirli è la semplicità dell’incontro. «Fino a sedici anni non ho mai fatto sport – confida Zorzi – ero molto in difficoltà perché ero troppo alto rispetto ai miei coetanei. Mi vergognavo di questo. Per me fu importantissimo incontrare la pallavolo, questo mi ha aiutato a stare meglio con me stesso: non ho iniziato a fare sport per essere ricco o famoso, ma perché mi sentivo Andrea al 100%».
A bordo campo presenti alcuni genitori, loro emozionati più dei figli perché “Zorro” lo ricordano in campo con la maglia azzurra. Un’iniziativa sostenuta, oltre dal Csi, anche da Action Aid e Consorzio Macramé che sono partner del progetto finanziato da Fondazione con il Sud e Axa. Presenti, poi, tutti gli “amici” della polisportiva “Quattrone–Arghillà a Colori”: dall’encomiabile Comitato di Quartiere alla parrocchia di Sant’Aurelio passando per le associazioni del territorio, Libera e i rappresentanti delle Istituzioni locali. Tutti in campo, idealmente, col Csi e con Andrea Zorzi. «L’invito che rivolgo ai ragazzi è di amare lo sport, di praticarlo – evidenzia il pallavolista – Lo sport ci aiuta nella vita: tutti quanti perdono anche i più bravi, ma tutti possono tornare in campo e riprovarci».
Il pomeriggio di Arghillà ha segnato l’inizio del Festival dell’Educativa di strada del Centro Sportivo Italiano di Reggio Calabria: sempre ieri, spazio al Gran Galà delle premiazioni tenutosi al Liceo sportivo “Alessandro Volta” nella città dei Bronzi. Da oggi gli incontri formativi del 9 e 10 ottobre: il primo con gli studenti che ha visto ancora impegnato il “Pallavolista voltante”; l’altro con gli universitari alla presenza della psicoterapeuta Carla Cosco. Conclusione dei lavori del Festival, il 12 ottobre, affidata a Stefano Musolino, pm antimafia, che inaugurerà lo StreetBasket di Pellaro all’interno di un progetto, “Da Circolo in Circolo”, basato sul contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo patologico tra i più giovani.