ape furibonda 1Si è svolta a Roccella la presentazione del libro L'”Ape furibonda”di Claudio Cavaliere, Bruno Gemelli e Romano Pitaro, edito da Rubettino, in occasione dei Caffè artistico-letterari 2018, organizzati da Aras e comune di Roccella.

  L’Ape furibonda è un capolavoro, mi sono innamorata di tutte le donne del libro. Di loro mi ha colpito l’amore per questa terra che si è poi trasformato in passione per gli obiettivi da conseguire: basta pensare a Giuditta Levato che per la terra, per sfamare i figli, per difendere i diritti dei contadini, ha dato la vita. Il libro dimostra che le donne sono sempre state in prima linea e, aggiungo, lo sono tuttora. Le undici magnifiche donne raccontate da Gemelli, Cavaliere e Pitaro  hanno fatto la storia, hanno portato a casa un risultato. E noi abbiamo il dovere di farle conoscere alle ragazze di oggi, per infondere loro coraggio e passione. Ma soprattutto devono leggerlo gli uomini, affinché comprendano che il potere delle donne può fare la differenza in tutti i campi della società. Ed è per questo che la battaglia per l’approvazione della legge sulla doppia preferenza da inserire nella legge elettorale del  Consiglio regionale deve essere tenacemente portata fino in fondo. E’ una legge che deve essere approvata subito. Perché le donne, più degli uomini, hanno la capacità e la forza di costruire e realizzare grandi cose, partendo dal più importante dei nuclei umani: la famiglia. Oggi, la presenza in Consiglio regionale di una sola donne eletta è mortificante per la nostra democrazia”.

L’intervento di Mimma Pacifici, pasionaria e sindacalista della CGIL da sempre impegnata sul fronte dei diritti e a difesa delle conquiste delle donne, è la riprova della forza di un testo che ha il potere di risvegliare e scuotere le coscienze di donne ed uomini.

I ritratti delle donne dell’Ape furibonda  sono lo specchio delle donne di Calabria coraggiose, caparbie, forti, emancipate, lungimiranti e fedeli ai loro ideali. Ieri pomeriggio a Roccella Jonica, grazie al circolo di lettura dell’A.R.A.S. in uno dei luoghi per definizione della cultura per definizione come l’ex Convento dei Minimi si è conversato con Claudio Cavaliere e Romano Pitaro, due dei tre autori del libro .

Il testo abbraccia tutta la Calabria grazie alla storia di Ciccilla, la brigantessa che spaventò l’Italia intera, a Caterina Tufarelli Palumbo, prima sindaca della Repubblica Italiana, Rita Pisano, Serafina Battaglia la prima donna a testimoniare contro la mafia e a difendersi da sola in un aula di tribunale, Giuseppina Russo, partigiana, Giuditta Levato che sfidò i latifondisti ed i fucili, e tante altre donne incredibilmente determinate a cambiare la storia.

Alda Merini, l’ape furibonda della poesia italiana scriveva:” chi regala le ore agli altri, vive in eterno.” E le nostre  donne calabresi non hanno solo regalato del tempo ma hanno sacrificato la loro vita per gli altri .

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Valentina Femia