Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, su segnalazione del dirigente scolastico Domenico Romeo, è intervenuto presso le competenti sedi istituzionali per chiedere interventi in favore dell’Istituto Comprensivo di Brancaleone, “in cui regnano sovrane gravi carenze strutturali ed igienico sanitarie”.
“Proprio in queste ore – afferma il Garante – il dipartimento area prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria, mi ha notificato l’esito del sopralluogo ispettivo presso la scuola, dal quale si evincono in tutti i locali evidenti segni di umidità di risalita alle pareti e al soffitto con distacco di calcinacci, un notevole numero di tapparelle bloccate, in tutti i servizi igienici gravi carenze igienico-sanitari con umidità al soffitto, porte non funzionanti, mancata erogazione di acqua calda, presenza di vetri rotti alle finestre, mancanza quasi totale di arredo bagno, con il bagno per portatori di handicap completamente non a norma con le disposizioni vigenti in materia. Anche nel vano scala vi sono palesi segni di umidità che potrebbero determinare possibili cedimenti strutturali. La palestra non è praticabile per ragioni igienico sanitarie, così come l’annesso servizio igienico per portatori di handicap e l’area cortile, sede di pregresso intervento di carotaggio, rileva un avvallamento di circa due metri e la presenza per l’intera area di erbacce e sterpaglie”.
“Alla luce del sopralluogo – continua Marziale – l’Asp ravvisa che chi di competenza debba intervenire con la massima urgenza al fine di garantire le adeguate condizioni igienico sanitarie e sicurezza, non solo, gli ispettori sanitari denunciano di essersi recati presso gli uffici competenti del Comune di Brancaleone, al fine di prendere visione della certificazione attestante l’agibilità della struttura, di fatto negata se non dietro formale richiesta scritta al responsabile dell’area tecnica”.
“Il prefetto Michele di Bari è già intenzionato debitamente della vicenda e oggi stesso riceverà il testo dell’ispezione Asp e allo stesso chiedo, ma ciò che non posso esimermi dal rilevare è come non si possa e non si debba più perdere tempo. Nemmeno le bestie dovrebbero frequentare posti così insalubri – conclude il Garante – e invece ci vanno bambini, che insieme ai docenti rischiano quotidianamente la vita e la salute. I commissari prefettizi diano immediatamente priorità a questo disastro. La relazione dell’Asp è datata un mese dopo che gli stessi commissari mi hanno annunciato, il 14 aprile esattamente, massima celerità nell’esecuzione degli interventi fattibili, mentre nella stessa nota hanno segnalato finanziamenti “in parola” di 524.295,98 euro per il consolidamento strutturale e l’adeguamento sismico, in attesa del nulla osta dal Genio Civile, e di un finanziamento pari a 799.428,11 euro per il miglioramento dell’impiantistica antincendio, allo stato con progetto esecutivo approvato. Orbene si passi dalla parola ai fatti, i diritti dei bambini non possono aspettare oltre”.