editoriale

…. e quando questo accade assume un significato più preoccupante di quanto si possa solo immaginare. Il paese che rappresenta la Locride emancipata, culturale, conosciuta in bene dal resto del mondo, visitata quasi tutti i mesi dell’anno. Civile, pulita, accogliente, cosciente della sua responsabilità civica, della sua eredità storica e del valore della sua rappresentanza. Ecco, questo colpo è stato duro per aver minato proprio il significato che Gerace ha nella Locride.
L’ennesimo atto intimidatorio – terroristico è stato vile come da protocollo. Appena arrivate, le macchine avevano ancora i sedili coperti dal cellophane, tutti i geracesi pronti ad aprire la stagione estiva con un servizio degno della cittadina che in estate accoglie migliaia di visitatori ed ecco, è come se fosse stata imbrattata un’opera d’arte. Il significato non cambia a seconda della natura dell’atto; che sia stato un debosciato, che gli interessi siano economici, politici, di protesta o che si incardino nella sequenza orchestrata o meno contro gli amministratori della Locride poco cambia. L’atto in sé ha deturpato Gerace e quello che la cittadina rappresenta; “L’altra Locride”, quella che riesce a superare i confini regionali senza associare all’area la ‘ndrangheta, è stata attaccata e questo non può lasciare noi cittadini solo affranti e non reattivi.
Quindi cosa possiamo fare?
Questo editoriale non l’ho scritto per aggiungere altre parole al fatto; possiamo analizzarlo come vogliamo ma resta l’offesa a noi cittadini prima di tutto. Quindi per essere veramente partecipativi occorre agire.
1.Chi sa parli!!! Che i cittadini che possono contribuire a scoprire gli autori si facciano avanti.
2.Che le forze dell’ordine si accaniscano sulle indagini e ci garantiscano di dare un volto all’attentato.
3.Che le istituzioni a tutti i livelli sostengano Gerace acquistando lo stesso parco di macchinette elettriche, i soldi si trovano volendo e alzare la testa proteggendo Gerace più come simbolo che come città è la migliore scelta politica
4. Se soldi non se ne trovano nelle casse regionali, che ogni consigliere dia un contributo personale, il buon esempio è virale e un gesto simile connoterà i politici di buon senso.
5. Che non si aspetti che altri facciano qualcosa, facciamolo noi! A partire dai geracesi, contribuiamo tutti a ricostruire il parco macchine per il servizio ai turisti, passando per i cittadini della Locride e di tutta quella Calabria che non accetta di abbassare la testa.