Saranno presentati martedì 31 maggio, alle ore 10.00, presso il Palazzo “Corrado Alvaro”, sede dell’Amministrazione provinciale, i risultati dell’importante studio svolto dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria a seguito della convezione sottoscritta con il settore Difesa del Suolo della Provincia.
“Ricerche geologiche per la difesa del suolo e la pianificazione di bacino in provincia di Reggio Calabria”, questo il titolo dello studio che, negli ultimi due anni, sotto l’attenta guida del coordinatore scientifico, il prof. geologo Giuseppe Mandaglio, e del dirigente provinciale, arch. Giuseppe Mezzatesta, ha impegnato accademici, tecnici, funzionari provinciali e addetti ai lavori.
Unico nel suo genere per contenuto, il volume, assieme al cd-rom allegato, vuole essere uno strumento utile per la programmazione e la pianificazione di interventi efficaci di difesa del suolo.
Grazie alla cartografia tematica e alla relazione tecnico-scientifica, lo studio è in grado di rappresentare realmente il territorio di tutto il comprensorio reggino.
“Gli interventi di difesa del suolo presuppongono una conoscenza dettagliata del territorio – dichiara Giovanni Verduci, vicepresidente della Provincia e assessore alla Difesa del suolo – Qualunque programmazione non può non tenere conto dei cambiamenti in atto, della continua evoluzione dello stato dei luoghi, delle dinamiche che governano la Terra e delle ingerenze esercitate dall’uomo.
Come sostengono i tecnici – prosegue il vicepresidente – non esistono soluzioni universali che possano rappresentare la panacea a tutti i mali. Non esiste una formula magica che possa valere per ogni angolo della Terra. E’ necessario, invece, scegliere un punto di osservazione, restringere sempre più il campo di studio per comprenderne meglio i fenomeni che lo caratterizzano.
Per questo – sottolinea Verduci – abbiamo inteso coinvolgere la nostra Università che possiede le competenze e le professionalità adeguate per raggiungere questo importante traguardo.
Il nostro territorio, purtroppo, è caratterizzato da situazioni di dissesto diffuso che ne limitano anche lo sviluppo, con l’aiuto dell’Università, adesso, si potrà intervenire nei tempi e nei modi più opportuni. I tecnici hanno individuato le cause dell’elevato grado di dissesto idrogeologico del nostro territorio, rappresentato su adeguata cartografia geologica e tecnica le frane, i bacini idrografici, i centri abitati a rischio di inondazione secondo la nomenclatura tecnico-scientifica più consolidata. Hanno determinato il trasporto solido potenziale dei corsi d’acqua alla foce, progettato Piani di bacino esemplari per il versante ionico, per l’area dello stretto e per il versante tirrenico.
Questo volume – conclude – prima occasione di ricerca in questo campo, rappresenta uno strumento utile e imprescindibile per predisporre progetti e piani di intervento che consentiranno alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di concorrere a bandi regionali, nazionali ed europei nel settore difesa del suolo e rischio idrogeologico. Invito tutti gli addetti ai lavori, gli amministratori e i tecnici comunali a partecipare all’incontro di martedì 31 maggio, sarà un momento importante per conquistare una maggiore consapevolezza e cogliere una reale opportunità per la difesa del nostro territorio”.
All’incontro di martedì interverranno Giuseppe Raffa, Presidente della Provincia, Pasquale Catanoso, Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Mezzatesta, Dirigente del Settore Difesa del Suolo della Provincia, Giuseppe Mandaglio, responsabile scientifico della ricerca, Salvatore Siviglia, Segretario Generale ABR Calabria. Concluderà i lavori Giovanni Verduci, Assessore provinciale alla Difesa del suolo e alla Salvaguardia delle Coste.
Ai presenti sarà consegnato il volume completo di Cd-Rom