REGGIO CALABRIA – «Poche idee, ma confuse. La minoranza è puntualmente in ritardo. Anche sulla questione delle palestre scolastiche e degli impianti sportivi comunali i consiglieri di opposizione segnalano il problema, limitandosi esclusivamente ad inveire perché di proposte, ahinoi, ne abbiamo viste poche, solo quando lo stesso problema è già stato affrontato e risolto dall’Amministrazione. Incredibile come i consiglieri di minoranza riescano ad essere puntuali nel loro ritardo». È quanto dichiara in una nota l’Assessore allo Sport di Reggio Calabria Antonino Zimbalatti.
«Da qualche tempo a questa parte – afferma l’Assessore – la minoranza ha assunto la simpatica abitudine di allietare il sabato sera dei reggini con qualche nuova boutade affidata ai giornali attraverso stucchevoli conferenze stampa evidentemente organizzate con il mero intento di battere un colpo nel vuoto assoluto di proposta e progettualità che la caratterizza. E così i reggini si trovano di fronte all’amletico dubbio, costretti a scegliere tra l’ennesimo capitombolo della premiata ditta Maiolino&Co e le rovesciate del Pipita Higuain. Ai posteri l’ardua sentenza».
«Per di più nell’ultimo dei sui rituali incontri con la stampa, il drappello dei consiglieri di opposizione, sempre più ridotto e scalcinato, è arrivato perfino a definire “palla al piede” il bravo e valente consigliere Demetrio Marino, evidentemente l’unico che in passato dava qualità e sostanza alle posizioni della minoranza, che per fortuna oggi si guarda bene dal frequentare. Addirittura l’opposizione si lamenta della mancata presenza dei consiglieri di maggioranza alle riunioni di Commissione. Ma è strano che a dirlo sia una consigliera che, dopo aver ricevuto un mandato elettorale, oggi vive a 700 km da Reggio, non si presenta ad una riunione di commissione dallo scorso mese di febbraio e cerca di giustificare il suo ruolo di consigliere comunale con qualche strampalata nota stampa, alla disperata ricerca di like ed autolike, forse frutto di ispirazione dal Cupolone romano» ha continuato l’Assessore Zimbalatti.
«Venendo al merito poi – prosegue l’Assessore – sulla questione delle palestre e degli impianti sportivi, ricordo ai consiglieri che si tratta di un tema sul quale l’Amministrazione, con il Sindaco in testa, è da tempo intervenuta con un approccio che punta alla risoluzione definitiva di un problema atavico, che peraltro non scopriamo certo oggi. Nel dettaglio mi riferisco al percorso, inaugurato dall’Amministrazione, che ha previsto prima una ricognizione su tutte le palestre e gli impianti sportivi, poi gli interventi di manutenzione straordinaria nei casi in cui si è ritenuto necessario, subito dopo gli interventi programmati con i finanziamenti Coni ed ancora la delibera di indirizzo che prevede l’affidamento delle strutture alle società sportive previo adeguamento ed acquisizione dell’agibilità. Infine la ciliegina sulla torta del Patto per Reggio Calabria, disposto e firmato dallo stesso Sindaco Falcomatà, che ha voluto destinare una fetta importante degli investimenti in programma proprio al settore delle palestre e degli impianti sportivi. Dovevano arrivare i quattro dell’Ave Maria a dirci che le palestre sono inagibili? E soprattutto, mi chiedo, come mai negli anni passati non si è ottemperato agli interventi di manutenzione necessari ad evitare che si arrivasse a questa situazione?».
«La minoranza ovviamente su questo glissa felicemente, così come fa finta di non sapere, ma se davvero non lo sa è ancora peggio, che l’Amministrazione Falcomatà è la prima ad aver programmato investimenti così cospicui nel settore dell’edilizia sportiva con il Patto per Reggio Calabria. Rimando i dettagli ad un’imminente conferenza stampa – spiega l’Assessore Zimbalatti – ma intanto, giusto per chiarire le idee ai quattro sprovveduti consiglieri, ricordo che questa è l’Amministrazione che ha riaperto il PalaCalafiore, restituendo alla città il tempio del basket perduto da tempo, e utilizzando la struttura anche per riportare i grandi concerti a Reggio Calabria, peraltro senza gravare di un euro sul bilancio comunale, a differenza di ciò che avveniva in passato quando agli artisti venivano offerti profumati cachè con i relativi aggravi sulle casse comunali che i cittadini ancora stanno pagando. Mentre la minoranza si limita a chiedere qualche biglietto gratuito, addirittura convocando un’intera seduta della Commissione Controllo e Garanzia, che evidentemente non ha argomenti più importanti da affrontare, pur di soddisfare qualche appetito personale e rivendicare un anacronistico privilegio al quale evidentemente in passato qualcuno era abituato. Anche in questo caso, mi spiace constatare che siamo di fronte ad un atteggiamento miope dell’opposizione che ricorda tanto quello di una splendida pellicola magistralmente diretta da Roberto Benigni ed ambientata nella Palermo di fine anni ‘80, in cui lo zio di Johnny Stecchino sosteneva che il problema principale della città fosse il traffico».
«Bene – conclude la nota dell’Assessore – in una città dove i nostri concittadini spesso vengono svegliati dal rumore degli elicotteri, se il pensiero della minoranza è quello di segnalare alla stampa problemi già risolti o occuparsi dei biglietti di un concerto, evidentemente c’è davvero da preoccuparsi».