Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha incontrato stamattina, presso l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni del Ministero della Giustizia a Reggio Calabria, alla presenza della dirigente D.ssa Giuseppa Maria Garreffa tutti gli operatori, con i quali è stato fatto il punto sulle difficoltà impellenti. Il Garante sin dal giorno del suo insediamento ha dimostrato “come e quanto il tema della giustizia minorile sia prioritario nella sua agenda di lavoro, recandosi immediatamente dopo la nomina presso l’Istituto Penale Minorile di Catanzaro ad incontrare i giovani detenuti”.“In un territorio fortemente caratterizzato dalla fascinazione criminale è opportuno sincerarsi che le istituzioni immediatamente preposte alla prevenzione godano degli strumenti necessari per poter adempiere al loro compito – spiega Marziale – e il rendersi conto sul campo delle difficoltà che essi incontrano è necessario per non impantanarsi nelle maglie della burocrazia e, dunque, procrastinare risposte che riguardano il futuro di giovanissimi esposti al pericolo imminente”.Per il Garante: “Al perverso e farraginoso meccanismo della burocrazia occorre contrapporre un dialogo tra le istituzioni il cui bisogno sto riscontrando fortemente nelle visite che sto compiendo. In questo modo, per esempio, ho celermente appreso che le istanze prioritarie di cui si ha necessità all’ USSM riguardano carenze strutturali, di personale e di finanza, delle quali mi farò portavoce nelle sedi competenti”.
“I bambini e gli adolescenti della nostra Regione – conclude l’Autorità Garante – aspettano risposte e il mio Ufficio, con la compartecipazione di tutti gli attori istituzionali, farà di tutto per assicurarle. E’ perfettamente inutile parlare di prevenzione se alla base non esiste una rete capace di assicurarla con tempi più rapidi di quelli della ‘ndrangheta”.