Mentre a Carmagnola (TO) era in corso l’assemblea nazionale della Rete dei Comuni Solidali ci è giunta la notizia che, su proposta dell’assessore Federica Roccisano, la giunta di Oliverio ha istituito il Comitato di Studio Regionale sull’immigrazione del quale fanno parte oltre alla Regione Calabria, l’Istat, l’Inail e Re.co.sol.
Intendiamo ringraziare l’assessore Roccisano e la giunta regionale per avere voluto coinvolgere la Rete dei Comuni Solidali, a cui ormai aderiscono 280 comuni in tutta Italia e quasi 5milioni di abitanti.
Molti dei comuni aderenti a Re.co.sol. (in basso l’elenco) partecipano attivamente al Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e dei Rifugiati (SPRAR), e altri come Cinquefrondi vi parteciperanno, contribuendo in modo sostenibile ed umano ad affrontare il grande tema delle migrazioni, che ogni giorno si impone sempre di più e al quale troppo spesso l’Europa reagisce con le risposte sbagliate dei muri, delle frontiere e della mancanza di solidarietà.
Esempi come quelli di Riace, Acquaformosa, Gioiosa Ionica e molti altri dimostrano invece che le migrazioni possono essere gestite in un altro modo, che oltre ad aiutare chi fugge dalle guerre e dalle persecuzioni aiuti anche le comunità locali che praticano l’accoglienza.
Indubbiamente in questa regione esistono anche situazioni di grande criticità (Rosarno su tutte) sulle quali le Istituzioni devono intervenire e per potere programmare al meglio gli interventi, come sostiene sempre l’assessore Roccisano, è necessario il monitoraggio dei fenomeni.
Re.co.sol. ricambierà questa fiducia impegnandosi a dare il proprio contributo per monitorare e studiare il fenomeno migratorio in Calabria.