3

«Sono stati avviati da qualche settimana i lavori del percorso archeologico dell’antica città di Motta Sant’Agata, un ulteriore tassello nel percorso di recupero e valorizzazione dei luoghi della periferia reggina ed in particolare dalle frazioni collinari che devono recuperare la loro naturale vocazione turistico culturale». Ad annunciare l’intervento programmato dall’Amministrazione comunale sulla rupe di Sant’Agata, al confine tra le frazioni di Cataforio, San Salvatore e Mosorrofa, è stato direttamente il Sindaco Giuseppe Falcomatà durante la conferenza di presentazione dei lavori alla presenza degli assessori, dei tecnici coinvolti nel progetto e degli stessi cittadini residenti nell’area. Si tratta del primo intervento pubblico sull’area di Motta Sant’Agata dopo quelli avvenuti in seguito al terribile terremoto del 1783 che distrusse quasi completamente l’antica città bizantina. I lavori, già iniziati da qualche settimana, prevedono la riqualificazione dei due percorsi pedonali di accesso all’area archeologica dell’antica città. Attualmente, nonostante i risultati degli interventi realizzati dalle associazioni, i percorsi risultano disagevoli e faticosi, ma soprattutto privi di un’adeguata cartellonistica descrittiva dei beni archeologici presenti nell’area. Il progetto disposto dall’Amministrazione prevede il rifacimento delle recinzioni in legno di castagno a “croce di S.Andrea”, la pulizia ed il trattamento generale dell’area, sia lungo i percorsi che intorno ai resti visibili delle mura antiche, attraverso un preliminare diserbo, nonché il rifacimento degli stessi percorsi attraverso materiali compatibili con l’ambiente circostante e nel pieno rispetto della storicità del luogo. Previsto inoltre il ripristino degli antichi muretti a secco, laddove risultano crollati, tramite il riutilizzo delle stesse pietre presenti in loco, ed infine l’apposizione di una idonea segnaletica turistico informativa e di sicurezza. «Recuperiamo le nostre radici per programmare il nostro futuro – ha aggiunto il Sindaco a margine della presentazione – valorizzare in ottica turistica l’area dell’antica città significa ricostruire una prospettiva di sviluppo per questo territorio. Un percorso ancor più virtuoso proprio perché realizzato ascoltando i cittadini e le associazioni, a partire dalla Pro Loco di San Salvatore ed Italia Nostra che ringraziamo per l’importante contributo che concretamente hanno dato in questi anni per tutelare questi splendidi luoghi. La riqualificazione del percorso archeologico è solo un primo significativo passo in questa direzione. L’obiettivo è quello di creare un sistema che metta insieme tutti i punti di interesse storico e culturale che abbracciano la cintura collinare della città e proporli in un unico pacchetto per una più semplice ed agevole fruizione da parte di cittadini e turisti».

2

5

4

1