Il comune di Ferruzzano non sa piu’ cosa fare e si affida alla stampa per denunciare una situazione che habdell’incredibile:
“La Banca Monte dei Paschi di Siena, filiale di Brancaleone (RC), tesoriere unico del Comune di Ferruzzano, in seguito a pignoramenti per sentenze legate a vecchissime cause, blocca illegittimamente le somme dell’Ente e respinge i mandati di pagamento degli stipendi, puntualmente inoltrati per il pagamento degli stipendi, a partire dal mese di luglio.
Venti famiglie sono arrivate al sesto mese senza stipendio, perché la Banca Monte dei Paschi di Siena di Brancaleone, disattende l’art. 159 del TUEL che prevede l’impignorabilità di somme destinate al pagamento degli stipendi e per altre funzioni essenziali. Queste somme mentre da una parte creano un disagio assoluto a famiglie e Comune, vengono trattenute dalla Banca garantendo una liquidità che le sta producendo un ingiusto beneficio. Se si salterà anche questo mese di stipendio i dipendenti si troveranno ad avere tutte le mensilità nel 2016, facendo aumentare lo scaglione di reddito.
Le imprese, per i lavori quasi ultimati (PISL “Qualità della vita” e “Spopolamento del centro storico”) minacciano di ritorcersi contro il Comune per il mancato anticipo da parte dell’Ente previsto per legge, e perché non possono essere quietanziate le fatture. Di conseguenza la Regione non manda i soldi della Comunità Europea, con gravi danni per il Comune.
Tutte le attività del Comune sono prossime al blocco, non riuscendo a movimentare alcuna cifra. Della gravità di questo atteggiamento si è avuta la netta sensazione quando, in occasione delle recenti alluvioni del 31 ottobre e dell’1 e 2 novembre 2015 il Tesoriere, mentre da tutta Italia arrivavano attestati di solidarietà, non ha ritenuto di sboccare le somme neanche per permettere al Comune di affrontare esigenze di Protezione Civile della massima urgenza.
Nei prossimi giorni il Comune, per mancanza di carburante, sarà costretto a sospendere tutti i servizi, dallo scuolabus, a quello manutentivo delle strade e a quello della raccolta rifiuti. Nessun esercente della zona è più disponibile a fornire materiali al Comune anche per le più semplici riparazioni dell’acquedotto.
In tutto questo contesto l’Istituto Bancario Monte dei Paschi mantiene il blocco delle somme, mentre il Comune continua ad aspettare, da diversi mesi, la decisione del giudice del Tribunale di Locri.
Ci si domanda cosa succederà alla prima rottura del depuratore? Come si affronteranno le urgenze che l’Amministrazione sarà chiamata ad affrontare, quotidianamente?”foto FimminaTg per web