disabili centro recuperoForse è stato fatto un buon passo avanti per la soluzione del problema che affligge i disabili del Centro di Recupero Neurologico di Locri, dove vi è assoluta carenza di personale per l’assistenza di base.

Dopo l’incontro programmato ieri con il Presidente Oliverio e Sebi Romeo, avvenuto sul campo di calcio di Bianco, il capogruppo Sebi Romeo ha telefonato stamattina a Vito Crea, presidente dell’Adda -delegato dal gruppo di associazioni e di Consulte che stanno seguendo il caso- comunicandogli che sono state assunte sei unità tutte destinate al Centro Disabili di Locri. Seguiremo con attenzione gli ulteriori sviluppi sperando che questi lavoratori arriveranno materialmente a Locri con effetto immediato. Intanto a Sebi va il ringraziamento del gruppo per l’immediato interessamento.

Ricordiamo che è da ottobre che l’UNITALSI contribuisce nei limite del possibile a dare una mano all’esiguo personale che lavora presso il Centro. Anche i lavoratori della Coop. Sollievo (che per dieci anni hanno svolto benissimo questo servizio) si sono aggregati all’UNITALSI prestando la loro opera gratuitamente.

Intanto i ragazzi – che stamattina hanno ricevuto la visita del Vescovo Mons. Francesco Oliva, il quale ha assicurato un più forte intervento verso le autorità competenti a risolvere la carenza di personale- stanno facendo lo sciopero della fame e continueranno a farlo fino a quando non avranno l’assistenza adeguata. Ce lo ha confermato poco fa telefonicamente la portavoce Cinzia.

Logozzo Vincenzo

Presidente della Consulta per conto delle Associazioni che hanno aderito all’iniziativa pro- Centro Neurologico di Locri (Commatre, Adda, Amici di Nicola, Unitalsi, Patto per il Sociale, FIABA e altre Consulte)